La meditazione del Vangelo di oggi mi ricorda una “legge” molto importante: solo chi non si vuole salvare non si salva!
Non ci è lecito sapere perché, come e da quando il cieco sia diventato cieco. Di sicuro non è nato cieco. Infatti, a Gesù che gli chiede cosa può fare, lui gli risponde: “… che io veda DI NUOVO”. Evidentemente, prima ci vedeva.
Insomma, non ci è lecito sapere cosa sia avvenuto, quello che ci interessa è il grande desiderio del nostro amico di uscirsene dalla sua condizione di cecità .
Non solo… la sua storia ci dice anche che il desiderio da solo non basta.
Sì, non basta volere cambiare… non basta desiderare di risolvere i propri problemi… occorre che il desiderio spinga la volontà ad agire. E così è accaduto a Bartimeo che ha messo in atto tutta una serie di strategie per incontrare Gesù e per risolvere il suo problema.
Da Bartimeo, quindi, impariamo che per risolvere i propri problemi occorre averne consapevolezza (e questo, purtroppo, non è scontato!), poi occorre desiderarlo e infine occorre chiedere aiuto senza vergogna, senza paura della gente. Solo così, con coraggio e perseveranza si possono affrontare le proprie fragilità … i propri errori e vivere meglio!
Per affrontare una tua fragilità o un tuo errore… occorre riconoscerli, volerlo e chiedere aiuto… altrimenti stai solo perdendo tempo!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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