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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 9 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 7, 31-37

Anche noi, spesso, siamo come il sordomuto del Vangelo di oggi: facciamo fatica a comunicare, facciamo fatica ad ascoltare.

In un mondo in cui la comunicazione è diventata veloce, immediata, fatta di piccoli momenti, di piccoli spazi, in cui le relazioni si consumano sugli strumenti dei social, corriamo il rischio di non essere capiti e di non ascoltare e accogliere gli altri.

In questa inquietante solitudine, che stringe il cuore di ciascuno di noi, che sta portando la nostra società occidentale in una sorta di piccolo mondo autoreferenziale, abbiamo bisogno di guarire: Gesù ci viene incontro e dice alla nostra vita: effatà, apriti!

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Apriti all’accoglienza, apriti all’ascolto, apriti alla testimonianza, apriti alla fede, apriti alla meditazione, apriti alla scoperta di essere amato e decidi di amare. Ma per poter essere guariti dobbiamo essere presi dal Signore e andare in disparte, lontano dalla folla, lontano dal giudizio degli altri sempre preoccupati di fare bella figura sempre preoccupati di apparire, di avere un like, sempre ossessionati dal consenso.

Come se fossimo continuamente in scena, su un palco, sempre sotto i riflettori, la nostra vita è diventata un reality, e in qualche modo dobbiamo sempre mantenere viva l’attenzione degli spettatori, allora conformiamo la nostra vita a quanto gli altri si aspettano da noi.

E, così facendo, cediamo alla tentazione di seguire la catechesi del mondo, non P annuncio del Vangelo. Gesù ci invita ad abbandonare la folla, ogni folla, per metterci al cospetto di Dio. Lui solo ci giudica e il suo giudizio è un giudizio traboccante amore e compassione.

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No, chi sono io veramente, è una questione fra me e Dio, ciò che io sono in profondità lo conosce solo il suo cuore. Allora, incontrato lui, potrò parlare e raccontare quello che di meraviglioso ha fatto nella mia e nel? altrui vita, pieno di stupore.

Effatà! Apriti! Allo sguardo di Dio, alla sua presenza, al suo amore. Apriti a una visione nuova di te stesso e della realtà!

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

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