HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11,28-30

Venite a me, dice il Signore. Pone una sola condizione per andare da lui: quella di essere affaticati, stanchi, provati. Dalla vita, dalle scelte, dalla quotidianità, dalle incomprensioni, dai nostri sbagli, dalle ferite che ci hanno inflitto, che ci siamo inflitti, che ci siamo provocati a causa delle nostre scelte; stanchi dentro, stanchi di vivere così.

E la condizione di essere schiacciati, oppressi: dalle preoccupazioni, dalla paura di non farcela, dai mille pensieri che ci frullano nella testa, dal senso di smarrimento che a volte attanaglia il nostro cuore. Non pone altre condizioni, non ci chiede di essere dei bravi ragazzi o di essere pentiti dai nostri errori o di essere dei devoti pronti a tutto.

Sono talmente larghe le maglie della sua rete da accogliere tutti coloro che invece di chiudersi a riccio, di piangere le proprie pene, si mettono in cammino. Sì, Signore, siamo stanchi. Stanchi della stortura di questo mondo, stanchi dell’essere umano che non impara, stanchi dell’ingiustizia e della violenza che a volte contribuiamo a far crescere…

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Stanchi anche dei lati oscuri del nostro carattere, e della nostra incoerenza, e del nostro vittimismo. Stanchi e oppressi anche se, ad essere sinceri, non abbiamo veramente di che lamentarci. Guardando alle tante vittime della guerra, ai profughi, a coloro che fuggono e sfidano la morte perché oppressi da regimi dittatoriali.

E tu, ancora una volta, ci dici: venite a me. Tu sei il nostro riposo, tu sei la nostra liberazione, tu sei la nostra speranza. Sì, andiamo da lui, ancora e ancora, giorno dopo giorno, Natale dopo Natale, per sederci alla scuola del Maestro, mite, pacificato, amabile, amato, amante.

Perché fra tutti i pesi che inevitabilmente la vita ci carica, quello del Vangelo è il più lieve e il più dolce, perché è il peso dell’amore. Veniamo a te, ma non ti carichiamo delle cose che possiamo fare noi, no, non sarebbe giusto. Riposàti e liberi, grazie a te, cambieremo il mondo.

A partire da oggi. A partire da me.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

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