Fede senza certificati
Come possiamo certificare che siamo cristiani?
Una delle attivitร che mi competono come parroco รจ quella di rilasciare i certificati di Battesimo e Cresima in vista delle varie tappe sacramentali. Se un bambino o ragazzo vuole ricevere la Prima Comunione o celebrare la Confermazione, deve esibire al parroco la prova scritta che รจ stato Battezzato.
La stessa cosa vale quando si desidera celebrare il Matrimonio cristiano o ricevere lโordine presbiterale. Capita spesso che venga richiesto il certificato di Battesimo anche per lโiscrizione allโUniversitร Cattolica o per accedere a qualche convito per studenti gestito da religiosi.
Ogni volta che compilo i dati del foglio e metto timbro e firma, penso alla persona, al ragazzo o ragazza di cui scrivo il nome e cognome, e mi domando come sta vivendo veramente la sua fede cristiana. Mi domando anche come la sua famiglia e la sua comunitร cristiana sono state di aiuto nel cammino di crescita spirituale di amore per il Vangelo.
Gesรน per parlare della vita di fede usa unโimmagine davvero concreta e ancora estremamente efficace presa dal mondo agricolo: la vite.
Tutti noi generalmente della vite vediamo e godiamo solo il frutto, che รจ il grappolo dโuva che a sua volta puรฒ diventare buon vino. Nel dolce grappolo dโuva e nel vino possiamo perรฒ intravedere quel legame che ci porta diritti alla pianta della vite da cui si sono estesi i tralci e da cui sono nati i frutti. Dal buon frutto possiamo dire con certezza che la pianta รจ buona, e buona e stata anche la coltivazione.
Che cosa ci insegna questa metafora della vite, dei tralci e del frutto? Dio รจ come lโagricoltore che vuole i frutti buoni del suo amore dentro tutta la Storia umana. Ed ecco allora che ha โpiantatoโ nel terreno della Storia, in un luogo e tempo precisi, Gesรน, il quale con i suoi amici, i discepoli, arriva a portare il frutto buono dellโamore lungo tutta la Storia fino a noi oggi, a me.
Eโ davvero bella questa immagine di interconnessione fruttuosa tra Dio e me, tra il cielo infinito e la terra piccola della mia vita. Ed รจ dal frutto dellโamore che posso determinare se cโรจ questo legame profondo e vero con Gesรน, da cui parte tutto. Questa immagine agricola รจ bella, ma allo stesso tempo anche provocatoria.
Da cosa si vede che sono legato a Cristo? Il certificato di Battesimo e Cresima mi dice solo un evento esterno e una appartenenza alla Chiesa che รจ iniziata in un dato momento, ma non mi dice se questo legame รจ continuato, se รจ stato coltivato e promosso, oppure se cโรจ stata una cesura che ha reso cristianamente la mia vita un โramo seccoโ.
Lโimmagine della vite, dei tralci e del frutto, รจ provocatoria perchรฉ demolisce anche la pericolosa idea secondo la quale solo i cristiani battezzati hanno lโesclusiva del legame con Gesรน. Il Vangelo รจ chiaro: dove ci sono frutti di amore, dove vedo generositร , dove cโรจ accoglienza, perdono, sacrificio per amoreโฆ lรฌ cโรจ la linfa vitale che parte sempre da Gesรน. I frutti dellโamore di Dio li possono portare tutti gli uomini, che abbiamo o meno un certificato di appartenenza alla Chiesa.
Ma allora che senso ha battezzarsi e riempire con i propri dati il registro parrocchiale dei battesimi? Non certo per avere un โlasciapassareโ per belle cerimonie successive, ma per iniziare una missione di cui il mondo ha bisogno.
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Noi cristiani abbiamo la bella e difficile missione di annunciare la veritร della vite, lโorigine dellโamore, la vita di Gesรน. Abbiamo il compito di stimolare lโumanitร a produrre quei frutti dellโamore che tutti gli esseri umani possono portare, nonostante egoismi, guerre e le ingiustizie rendano spesso la societร piena di rami secchi senza frutti buoni.
La vita cristiana, fatta di tappe sacramentali, di vita fraterna nella comunitร , di caritร e preghiera, di catechesi e approfondimento del Vangelo, ci porta a sentire vivo in noi Gesรน da cui tutti dipendiamo e siamo legati. La vita cristiana ci porta a tagliare quel che non ci fa star bene e quello che non porta frutti buoni di amore. La vita cristiana vera, non lasciata al certificato di Battesimo, รจ una vita che mostra Gesรน nelle nostre parole, nei nostri gesti e scelte di ogni giorno.
E cosรฌ anche senza esibire un pezzo di carta chiunque ci incontra potrร capire a Colui a cui siamo legati davvero.
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)