Il Vangelo del giorno – domenica 30 Settembre 2018 – Gesuiti

Chiunque doni la sua vita, compia un atto di vicinanza, combatta per il perdono in nome dell’amore per l’essere umano, anteponendo il bene di ogni vita che incontra alla paura della diversità, all’odio e all’incomprensione, egli è figlio di Dio.

Non importa il credo, la provenienza, l’orientamento sessuale, lo status sociale: chi opera in nome dell’Amore, chi cioè benedice l’essere umano con la propria stessa vita, egli appartiene alla vita e in quel volto è possibile riconoscere il volto stesso di Dio, unica verità che salva.

Gesù invita a distinguere il volto familiare della misericordia ovunque all’infuori di noi e rovescia il discorso per farci arrivare sino al cuore della nostra anima, spiega che per essere in vita bisogna scegliere di rinunciare a tutto ciò che in noi condanna e separa.

Cristiano è colui che sa perdonare, cioè volgere lo sguardo alla buona notizia che in ogni situazione si cela, la buona notizia che ogni paura e ogni non-riconoscenza ci impediscono di vivere. La fede è il potere di benedire ogni cosa in quanto figli e fratelli per Amore.

Chiamati ad essere umani in unità, liberi e solidali nella verità della vita, siamo testimoni di una bellezza che in qualsiasi caso conosciamo dal primo nostro respiro.

Mounira Abdelhamid Serra

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • A quale parte della tua vita, della tua storia, puoi annunciare l’esistenza di una buona notizia?
  • Chi hai giudicato non idoneo solo perché diverso?Puoi benedirlo oggi?
  • In quale volto e in quale aspetto di te riconosci il volto amorevole di Dio che salva?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 30 Settembre – 06 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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