fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 12,35-37

Nel Vangelo, in diverse occasioni Gesù viene chiamato: il figlio di Davide. Cosa significa questa affermazione? Innanzitutto, dobbiamo ricordare che Davide è stato il primo grande re di Israele, infatti nell’antichità il popolo di Israele era diviso in 12 tribù, mille anni prima della nascita di Gesù il popolo si è riunito sotto il re Saul per diventare una grande nazione, guidata da un unico re, ma Saul non fu un buon re e per questo fu il suo successore, il re Davide, ad essere considerato il primo grande re di Israele.

Il re Davide non era uno stinco di santo, ma in molte occasioni dimostrò la sua fedeltà a Dio e per questo fu benedetto da Dio e ricevette una promessa: che dalla sua discendenza sarebbe nato un re che sarebbe stato più grande di lui, anzi che sarebbe stato il suo Signore.

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A distanza di mille anni, dopo la morte di Davide, nacque Gesù, ed ecco perché viene chiamato il figlio di Davide, sia per indicare che Gesù è il vero re di Israele, ma ancor più per indicare che lui è il Signore.

Ora per noi non è importante dire che Gesù è il figlio di Davide, quello che conta è riconoscere che è il nostro Signore, questo significa che quando ci dice qualcosa lo vogliamo ascoltare, e quando abbiamo bisogno di protezione possiamo rivolgerci a lui. Gesù tu sei nostro Signore.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano