HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 5 Aprile 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 21, 1-14

Alla fine del Vangelo si ripete una scena molto simile a quella che troviamo all’inizio. Simon Pietro ed un gruppo di amici che stanno sulla barca in mezzo al mare e cercano di pescare ma non pescano nulla.

Non li chiamo discepoli, perché il discepolo è uno che segue un maestro, ma ora questo gruppo di amici non ha più nessuno da seguire, ed è per questo che si accontentano di vivere di pesca. Gesù è passato nella loro vita, ha portato speranze e delusioni, e molti insegnamenti che però, non riescono a trovare spazio nella vita di un pescatore.

Gesù è morto e la vita è tornata più o meno quella di prima. Ma Gesù appare, e dalla riva del mare li incoraggia a gettare la rete dove dice lui, e riempirono la barca di pesci. Pietro era sulla barca svestito, aveva dismesso la sua dignità di apostolo, ma nel riconoscere Gesù riprese velocemente la veste e raggiunse a nuoto la riva.

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Questo è un po’ il balletto della fede. Lo chiamo balletto perché è fatto di passi avanti e di passi indietro. Ma attraverso questo balletto non ci ritroviamo sempre allo stesso punto, in realtà la salvezza si fa sempre più vicina.

Siete in molti ad ascoltare il vangelo ogni giorno, e qualcuno di voi si troverà in un momento in cui la fede va a gonfie vele, un momento di ardore, qualcun altro è in un tempo di prova e di grettezza e di dubbio.

In qualsiasi caso non perdere l’ottimismo perché, anche se oggi ti trovi in alto mare, sappi che Gesù ti attende sulla riva, ti assisterà nella pesca, e quando lo raggiungerai vedrai che ha preparato anche un banchetto per te.

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