E SI MERAVIGLIAVA DELLA LORO INCREDULITร
Dopo le parole dure rivolte ai discepoli increduli e il duplice elogio alla donna e al capo della sinagoga, la liturgia ci invita nuovamente a meditare sulla fede. La nostra, prima di tutto.
Forse vale la pena ribadire che fede non significa solo credere in alcune veritร o sentirsi parte di una comunitร , ma soprattutto vivere una relazione con Gesรน. Ascoltarlo, parlargli, seguirlo, stare con lui e parlare di lui. Fede significa vivere una relazione vera e autentica con Gesรน, non solo assolvere i precetti o non infrangere i comandamenti.
Dopo questa breve premessa, andiamo ora al vangelo di oggi.
I compaesani di Gesรน sono stupiti e perfino scandalizzati dalla sua persona e dalla sua missione. Lo conoscono bene: รจ cresciuto in mezzo a loro, lo hanno visto fin da bambino, conoscono la sua famiglia. Sanno che Gesรน รจ un falegname, il figlio di Maria. E proprio questo รจ lo scandalo: la pretesa di Gesรน, uomo tra gli uomini, falegname di provincia, d’essere la trascrizione storica e carnale della presenza dell’Eterno. Lo scandalo della fede รจ costituito dal fatto che la potenza e la sapienza di Dio si manifestino nella debolezza di un amore fatto carne. Lรฌ, davanti ai loro occhi, sta il Figlio di Dio, il Messia atteso. E loro non gli credono. Non possono. Non ce la fanno.
In tutto il racconto di Marco questa รจ l’unica cosa che provoca la meraviglia di Gesรน. Il Rabbi ha calmato tempeste, scacciato demoni, resuscitato morti ma contro l’incredulitร dei suoi compaesani non puรฒ fare nulla.
Il Signore ci chiama a rinnovare la nostra fede, a lasciarci sorprendere dal mistero dell’amore eterno che si รจ fatto carne e passione, uomo tra gli uomini, scandalo e bellezza della fantasia eterna del Padre.
Un abbraccio,
don Roberto Seregni
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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