don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 7 Agosto 2022

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Il commento al Vangelo di domenica 7 agosto 2022, a cura di don Mauro Pozzi.

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FUTURO E RICCHEZZA

Gesù ci ha insegnato a chiedere, ma non dobbiamo perdere di vista la natura del nostro interlocutore. Dio prepara per noi una vita eterna e naturalmente pensa a come arricchirla.
Noi viceversa che viviamo qui, tendiamo a vedere il futuro in termini umani e pensiamo soprattutto a mettere a posto le sicurezze terrene, come il lavoro e le finanze, che hanno
valore, ma sono limitate come la nostra vita.

Tutto è vanità, dice Qoelet, perché chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato. È una visione terribilmente amara, ma sacrosanta. Il punto è sempre lo stesso: viviamo come se tutto dipendesse da noi e come se fossimo eterni e questo ci procura tutti i fastidi e le preoccupazioni che crediamo di evitare con la nostra previdenza.

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La pubblicità delle assicurazioni mi fa sempre ridere. Fanno vedere gli assicurati come persone felici e tranquille, come se la polizza li rendesse invulnerabili e immortali. Vai sotto il treno? Ti crolla la casa in testa? Tranquillo, ci pensiamo noi. Invece il Maestro ci suggerisce una strategia diversa: metti da parte qualcosa che ti serva nell’ultimo giudizio. Questo è il senso della parabola. Il ricco crede di essere a posto perché i suoi granai sono strapieni, ma la sua vita non è al sicuro dato che nessuno è immortale.

È meglio preoccuparsi anche del futuro eterno. Sant’Antonio abate paragonava la vita a un albergo dove gli avventori possono permettersi stanze di lusso o modeste a seconda delle loro possibilità. Al termine del soggiorno però, sia gli uni che gli altri, se ne vanno
portando via solo le loro cose e lasciando lì i beni dell’albergo. Nella vita è lo stesso, quando ce ne andiamo portiamo via solo il nostro bagaglio, cioè il bene o il male che abbiamo fatto e, ricchi o poveri che siamo stati, il resto rimane lì.

Non conta la forma, ma la sostanza, ovvero non chi dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio. Questa volontà ci è nota: amatevi come io vi ho amati. In altre parole l’egoismo non paga. Ecco che cosa ci fa ricchi e ci garantisce un futuro sereno!