don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 24 Ottobre 2021

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Ingordi di Cristo

Com’รจ difficile per chi va dietro a Cristo – e, magari, Gli ha strappato un cenno di grazia, d’attenzione, di simpatia -, accettare che, strada facendo, altri rimpolpino la compagnia. Non รจ tanto la gelosia di appartenere a Cristo, รจ l’esatto opposto: ridurre Cristo a casa privata, con tanto di cancello e vigilanza. Capiscono, capiamo, poco-nulla, non capiamo che stiamo progettando il peggior crimine che possano architettare coloro che di Cristo si spacciano seguaci:ย ยซLa gelosia, quand’รจ arrabbiata, commette piรน crimini rispetto all’interesse e all’ambizioneยป scrisse Voltaire. Questo, appena fuori Gerico, tenta di fare la folla (che sono io): fare da scudo al Cristo, cercando d’anestetizzare i suoi movimenti, di controllare il flusso del suo amore.

Tipo: โ€œQuando presta attenzione ad altri, รจ attenzione rubata a noi. Cerchiamo di tener lontani gli altri, senza che s’accorga!โ€ avranno pensato i furbetti della parrocchia, pensiamo noi. Eccoli, di fronte ad uno che grida tutto il suo patimento: ยซAbbi pietร  di me (โ€ฆ) Molti lo rimproveravano perchรจ tacesseยป. Gli amichetti di Gesรน, invece che dirgli: โ€œSiccome lo conosciamo, cerchiamo di fare in modo che ti guariscaโ€, preferiscono l’ingordigia, imponendogli il silenzio: โ€œTaci, รจ impegnato. Lascia detto a noi, poi glielo diciamo appena รจ tranquilloโ€. Potrebbe anche apparire amore, non fosse altro che poi, quando si richiama, si dice sempre di riprovare un’altra volta: la persona cercata รจ ancora impegnata. La folla รจ pazza: mette in attesa l’attesa, l’attesa piรน micidiale: il dolore.

Loro, quelli che hanno trovato un biglietto in prima fila per andare in gita a Gerusalemme con Cristo, fanno orecchie da mercanti coi poveri: โ€œPancia mia fatti capannaโ€. Cristoddio, invece, tiene le orecchie ben aperte, e Bartimeo lo sa: ha il fiuto di un cane per il tartufo. Gli basta sentire il profumo di Cristo perchรจ la vergogna se ne vada a spasso altrove: ยซEgli gridava ancora piรน forte: โ€œFiglio di Davide, abbi pietร  di me!ยป Staziona ai bordi della strada, sul ciglio: forse, non รจ difficile da immaginare, qualcuno l’avrร  pure spostato con un tocco di scarpe, reso ridicolo sbeffeggiandolo (โ€œTanto รจ cieco, non vede!โ€), qualcuno avrร  pure pensato di rubargli gli spiccioli raccapezzati.

Bartimeo, nel frattempo, teneva allenati i sensi al passaggio di Cristo. Cristo, da parte sua, badava bene che la folla non gli ostruisse il canale uditivo. Lo sente, le orecchie sono il freno a mano dei suoi piedi: ยซGesรน si fermรฒ e disse: โ€œChiamatelo!โ€ยป L’imbarazzo si fece di carne e venne ad abitare in mezzo alla folla: coloro che lo minacciarono di tacere adesso sono costretti a chiamarlo, per portarlo da Lui. C’รจ gente che va dietro a Cristo da anni, senza avere ancora capito che Cristo non vuole ammiratori ma discepoli.

Se non lo capiscono, lo capiranno: ยซChiamatelo (voi)!ยป E lo scocciatore cieco, portato da loro, si farร  ancor piรน vicino a Cristo di loro stessi: l’amore fa nascere la gelosia, ma la gelosia fa morire l’amore! E il Nazareno, in materia di gelosia, non ha bisogno d’andare a scuola: la gelosia scatta quando qualcuno fa ridere la persona amata meglio di quanto ci riesca tu. Le operazioni di salvataggio della Grazia scattano quando qualcuno fa battere il cuore di Cristo piรน di quanto ci riesca la folla intera.

Uno, proprio quello, sta sotto gli occhi di tutti: ยซGettato via il suo mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรนยป. Scatta dopo che la folla รจ costretta a dire ciรฒ che avrebbe voluto sentire dire solo a lei: ยซAlzati, ti chiama!ยป Fanno buon viso a cattivo gioco: ti immagini il subbuglio di quei cuori? Tutti zitti, condannati a quel vis-a-vis che non abbisogna di chiarimenti. ยซChe cosa vuoi che io faccia per te? (โ€ฆ) Rabbunรฌ, che io veda di nuovoยป (cfr Mc 10,46-52). Gli accese la luce negli occhi, lui imboccรฒ la strada giusta: ยซLo seguivaยป. E’ festa: ยซSi accendono le luci qui sul palco / ma quanti amici intorno / e viene voglia di cantare / Forse cambiati / certo un po’ diversi / ma con la voglia ancora di cambiare /Se l’amore รจ amoreยป (A. Venditti).

L’ape e la mosca volano entrambe: a fare la differenza รจ dove si posano.

Commento a cura di don Marco Pozza
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