Commento al Vangelo di sabato 31 marzo 2018 – don Marco Pozza

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Di sabato. I due nottambuli e la Donna-lince

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

Non avevano bisogno di essere applauditi: avevano bisogno di Lui. Tutto qui. La civetteria di Gerusalemme โ€“ popolata di burattini, pachidermi e buongustai โ€“ era nota: crocifisso il Perdente, si festeggiรฒ con una gazzarra perpetua. Se lo staccarono giรน, non fu certo per amore: un morto attaccato al palo, faceva fare brutta figura ai festaioli. Per questo l’hanno deposto: perchรฉ, senza piรน il corpo, anche la memoria andasse a ramengo.

“Morto il Capitano, la truppa sparirร  se sono uomini d’intelligenza” s’erano detti gli avversi, il fans-club che aveva fatto della Legge un salvagente. Capitรฒ cosรฌ: gli undici tabernacoli, con Cristo dentro, si trasformarono in divani-letto. L’altro, Giuda, decise di disfare quel tabernacolo di carne attaccandosi all’albero. Scelse, forse, l’albero sbagliato: l’albero-Maestro lo aspettava con il vitello grasso giร  pronto. Scelse il vitello d’oro. Spariti tutti โ€“ come passeri dopo una fucilata โ€“ due fanno capolino sotto la Croce: Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo.

Il primo รจ uno di quelli che, pur membro autorevole del sinedrio, non aveva condiviso la decisione di massacrare il Re. Era discepolo di Gesรน,ย ยซdi nascosto, per timore dei giudeiยป. Porta cucito un coraggio disumano, da chiedereย ยซa Pilato di prendere il corpo di Gesรน. Pilato glielo concesseยปย (Gv 19,38). Accanto a lui, sbuca Nicodemo,ย ยซquello che in precedenza era andato da lui di notteยปย (19,39). Portรฒ un dono a quel Maestro che gli fece ripetizione notturna su cosa significasse “rinascere”: ha una boccetta di trenta chili di mirra e aloe. Uomini-esagerati, discepoli di un Dio-esagerato che mai si vergognรฒ di apparire tale: non concepiva l’amore senza l’esagerazione. Andarono da Lui, proprio quando l’aria era elettrizzata e la giornata pareva la meno conveniente: ยซVera solitudine รจ sperimentare l’inutilitร  della memoriaยป (P. D’Ors).

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Chi ha avuto molto, sa cosa significa perdere tutto. Non si puรฒ stare sotto la croce, senza avere la tempra dell’avventuriero: ยซIl successo non รจ uno dei nomi di Dioยป (M. Buber). Sotto la croce, sanno starci i due amici del crepuscolo. Due nottambuli che avevano frequentato il Cristo di nascosto. E’ chiaro, adesso, che non fu per umana vergogna che Gli andavano appresso di notte. Quando il mondo gli andava tutto dietro, stargli vicino era uno spasso. Quando il mondo, anche quello amico, Gli si volta contro, i cuori sono messi al muro. L’amicizia รจ nuda sotto il cielo.ย รˆ la visione di Giuseppe e Nicodemo: nel Gesรน che meno brilla, scorgono Dio brillare come mai nessuno prima aveva visto.

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Allenatisi a contemplare la Luce di notte, quando tutti videro una croce loro intravidero il Crocifisso. La differenza tra la croce e il Crocifisso รจ una presenza: si chiama Gesรน, lo chiamano il Cristo, si era dato come soprannome Emmanuele (“Dio con noi”). Stavolta, per questa volta, Dio accetta di rovesciare il soprannome: “Noi con Dio. Non rimarrร  qui da solo” dissero i due viaggiatori notturni.

Lรฌ sotto incrociano Maria, femminilitร  insonne. Sguardo di lince, com’รจ delle madri, forse li aveva giร  adocchiati qualche notte avvicinarsi al Figlio: “Ho un sepolcro nuovo, scavato nella roccia qui vicina, Maria: te lo affitto volentieri. Era il mio piรน grande amico, tuo Figlio!” Lo calano dalla croce, glielo depongono in braccio: in quell’attimo nacque al mondo la Pietร . Cristo-scultore scolpรฌ il suo volto nel loro: di sabato, in un silenzio civettuoso, la speranza sta appesa nello sguardo di Lei. Di loro due.

Michelangelo, invisibile, da qualche parte scarabocchiรฒ il bozzetto. Giuseppe a Nicodemo, guardando Maria carezzarLo: “Spaventa essere piccoli come noi. Guardalo!” Nicodemo: “Spaventa, ma allo stesso tempo emoziona.ย รˆ Lui ad avere bisogno di noi, adesso”. Disperati, ma non sconfitti: alla sua scuola erano stati educati a fallire nella maniera giusta. Per vincere l’indomani: ยซUna ricerca che ignora la disperazione non รจ vera ricercaยป (P. D’Ors). Di Sabato non c’era piรน nulla. Maria spiegรฒ ai due nottambuli che, sapendo come ragionava il Figlio, quel nulla era necessario per la (ri)creazione.ย Turris eburnea, Maria.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16,1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: ยซChi ci farร  rotolare via la pietra dallโ€™ingresso del sepolcro?ยป. 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era giร  stata fatta rotolare, benchรฉ fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito dโ€™una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: ยซNon abbiate paura! Voi cercate Gesรน Nazareno, il crocifisso. รˆ risorto, non รจ qui. Ecco il luogo dove lโ€™avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: โ€œEgli vi precede in Galilea. Lร  lo vedrete, come vi ha dettoโ€ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Messa del giorno

Gv 20, 1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il primo giorno della settimana, Maria di Mร gdala si recรฒ al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andรฒ da Simon Pietro e dallโ€™altro discepolo, quello che Gesรน amava, e disse loro: ยซHanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove lโ€™hanno posto!ยป. 3Pietro allora uscรฌ insieme allโ€™altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma lโ€™altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinรฒ, vide i teli posati lร , ma non entrรฒ. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrรฒ nel sepolcro e osservรฒ i teli posati lร , 7e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

  • 01 – 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasquaย I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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