Stella.
Eโ la parola che piuโ si ripete in questo brano.
I Magi, questi โ uomini venuti da lontano โ, si mettono in cammino dallโoriente ed arrivano fino a Gerusalemme perchรฉ โ hanno visto spuntare la sua stella โ e โ sono venuti ad adorarlo โ.
Stella รจ sinonimo di luce, di bellezza, per la quale si รจ disposti a muoversi, ad attraversare continenti.
Subito quindi una domanda per noi: siamo come i Magi, pronti a seguire, senza spaventarci delle difficoltร che ci attendono, โ la stella del Signore โ, o siamo โ pigri โ come Erode, che non si smuove dal suo palazzo e, seppur incuriosito e turbato da quanto aveva sentito, preferisce non mettersi in cammino e dare incarico proprio ai Magi di โ andare โ e di โ informarsi accuratamente โ sul bambino?
Noi, cioรจ, ci accontentiamo del โ sentito dire โ su Gesuโ o, come diceva il testo di ieri, โ andiamo a vedere โ, di persona, dovโรจ, chi รจ, che fa, che ha da dirci?
Se siamo Erode resteremo sempre โ sospettosi โ su questo Gesuโ, non capiremo mai chi veramente รจ, arrivando a percepirlo come un qualcuno di cui si puoโ fare a meno o, addirittura, come un โ rivale da eliminare โ.
Se siamo i Magi e andiamo fino in fondo nel โ seguire la stella โ, faremo la loro stessa esperienza: โ Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima โ.
Ecco cosa produce seguire la stella e poi vederla: provare una gioia grandissima.
Eโ la gioia dellโincontro, รจ la gioia che dร luce alla nostra vita, รจ la gioia vera, quella che, da sempre, cerchiamo in tanti luoghi tranne che in quello giusto.
Ora lo sappiamo e non abbiamo piuโ scuse: la gioia รจ solo in Gesuโ.
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Cosa aspettiamo a โ convertirci a Lui โ?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
