GIOVEDร 13 GENNAIO โ PRIMA SETTIMANA DEL T.O. [C]
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, sii purificato!ยป. E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
Gesรน รจ venuto sulla nostra terra per manifestare, rivelare, mostrare quanto รจ grande la compassione del Padre. Ecco come il Libro della Sapienza rivela quanto รจ grande il Padre nostro in compassione e in perdono, ma in vista del pentimento: โNon era certo in difficoltร la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da una materia senza forma, a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco, che esalano un alito infuocato o emettono un crepitรฌo di vapore o sprizzano terribili scintille dagli occhi, delle quali non solo lโassalto poteva sterminarli, ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
Anche senza queste potevano cadere con un soffio, perseguitati dalla giustizia e dispersi dal tuo soffio potente, ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso. Prevalere con la forza ti รจ sempre possibile; chi si opporrร alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te รจ come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perchรฉ tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non lโavresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non lโavessi voluta? Potrebbe conservarsi ciรฒ che da te non fu chiamato allโesistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perchรฉ sono tue, ย Signore, amante della vita. Poichรฉ il tuo spirito incorruttibile รจ in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perchรฉ, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore (Sap 11,17-12,2).
Leggendo alla luce della compassione del Padre, che รจ sempre in vista del pentimento e della vera conversione alla Parola dellโAlleanza โ per noi discepoli di Gesรน la conversione รจ alla Parola del Vangelo โ la guarigione del lebbroso non รจ solo in vista della salute del corpo. Essa รจ infinitamente di piรน. ร un segno perchรฉ tutti accolgano la Parola di Gesรน come vera Parola di Dio. Dopo questa guarigione, tutti, compreso il lebbroso, avrebbero dovuto fare la stessa professione di fede fatta dalla vedova di Sarepta: โIn seguito accadde che il figlio della padrona di casa si ammalรฒ. La sua malattia si aggravรฒ tanto che egli cessรฒ di respirare. Allora lei disse a Elia: ยซChe cosa cโรจ tra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia colpa e per far morire mio figlio?ยป.
Elia le disse: ยซDammi tuo figlioยป. Glielo prese dal seno, lo portรฒ nella stanza superiore, dove abitava, e lo stese sul letto. Quindi invocรฒ il Signore: ยซSignore, mio Dio, vuoi fare del male anche a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?ยป. Si distese tre volte sul bambino e invocรฒ il Signore: ยซSignore, mio Dio, la vita di questo bambino torni nel suo corpoยป. Il Signore ascoltรฒ la voce di Elia; la vita del bambino tornรฒ nel suo corpo e quegli riprese a vivere. Elia prese il bambino, lo portรฒ giรน nella casa dalla stanza superiore e lo consegnรฒ alla madre. Elia disse: ยซGuarda! Tuo figlio viveยป. La donna disse a Elia: ยซOra so veramente che tu sei uomo di Dio e che la parola del Signore nella tua bocca รจ veritร ยป (1Re 17,17-24). Senza questa purissima confessione di fede โ Ora so veramente, Gesรน, che tu sei uomo di Dio e che la Parola del Signore sulla tua bocca รจ veritร โ il miracolo viene privato della sua divina veritร . Se ne fa solo unโopera come tutte le altro opere. Per esso non si giunge alla vera fede nella Parola di Gesรน e di conseguenza non si opera alcuna conversione. Ora la professione della vera fede in Cristo e della vera conversione รจ il fine di ogni opera compiuta da Gesรน Signore.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 1,40-45
Il miracolo, il segno, deve condurre alla vera fede ed รจ vera fede quando si confessa che sulla bocca di Gesรน la sua Parola รจ veritร . Ecco come Cristo Gesรน ribadisce questa veritร ai suoi Apostoli nel Cenacolo: โRicordatevi della parola che io vi ho detto: โUn servo non รจ piรน grande del suo padroneโ. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perchรฉ non conoscono colui che mi ha mandato. Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. Ma questo, perchรฉ si compisse la parola che sta scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione (Gv 15,20-25). Purtroppo anche oggi si vogliono i miracoli, ma non la vera fede. La Madre di Gesรน ci aiuti per una vera fede.



