don Roberto Seregni – Commento al Vangelo del 5 Settembre 2021

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EFFATร€

Leggendo questo bellissimo racconto di Marco, la prima cosa che balza allโ€™occhio รจ che lโ€™incontro tra Gesรบ e il sordomuto avviene nel territorio pagano della Decapoli. รˆ interessante sottolineare la libertร  del Maestro: per lui non ci sono barriere di nessun tipo, non esistono i puri e gli impuri, i buoni e i cattivi, gli ebrei o i pagani, i vicini e i lontani. Il suo messaggio รจ universale. Lui รจ la porta (cf Gv 10,7.9), รจ venuto per farci uscire dai recinti, per liberarci, per farci respirare aria nuova. Il cammino di Gesรน va sempre in direzione del mondo intero. Siamo noi che abbiamo paura di uscire dallโ€™ombra del nostro campanile.

Un secondo elemento che mi sembra molto interessante sottolineare รจ il primo gesto di Gesรน: โ€œLo prese in disparte, lontano dalla follaโ€ฆโ€. Gesรน trascina il sordomuto lontano dalla folla, dalla confusione, dai curiosi. Il maestro cerca un incontro personale, non una dimostrazione in piazza. Questa mi sembra unโ€™indicazione importante e attuale anche per ciascuno di noi: per incontrare il Signore Gesรน bisogna avere il coraggio di sottrarsi alla folla, al rumore, alla confusione. Se vogliamo ascoltare la Parola e dialogare con Lui, dobbiamo avere il coraggio di uscire da tutto quello che ci distrae e ci allontana, di liberarci da tutto ciรฒ che ci ostacola e ci zavorra in questo cammino di ascolto.
Da cosa devo uscire per vivere un vero incontro con Gesรน e lasciare che la sua mano squarci la mia sorditร ? Di cosa o di chi sono ancora schiavo? Quali legami intossicano la mia vita?

Un terzo elemento molto importante รจ il forte coinvolgimento fisico di questa guarigione che Marco sottolinea con molta precisione. Le dita del Rabbรญ nelle orecchie del sordo e la sua saliva sulla sua lingua, sono unโ€™immagine bellissima del desiderio di Gesรน di rimettere a nuovo la creazione.

Gesรน apre le nostre orecchie per farci ascoltare la parola del Padre, scioglie il nodo della nostra lingua affinchรฉ possiamo ringraziare e lodare il Creatore. Mi commuove questa immagine delle mani di Gesรน intente a completare lโ€™uomo, a portarlo a perfezione: โ€œHa fatto bene ogni cosaโ€, ma potremmo anche tradurre: โ€œHa fatto bella ogni cosaโ€.

Lui non si stanca di noi, delle nostre chiusure, della nostra colpevole sorditร . Lui crede in noi, sicuramente piรน di quanto noi crediamo in Lui! Ci riprende tra le mani, ci lavora, ci rimodella a sua immagine.

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Ciรฒ che accadde al sordomuto, si rinnova in noi ogni volta che ci mettiamo in ascolto della Parola e ci apriamo alla lode e al dialogo con Lui.

Un abbraccio,
don Roberto


Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Webย Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.

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