Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 27 Aprile 2021

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Nell’inverno del loro cuore freddo, i Giudei “accerchiano” Gesรน che passeggia liberamente, per chiedergli di dichiararsi apertamente Cristo… Il loro animo รจ “sospeso”… Pretendono un motivo stringente e costringente per scegliere da che parte stare,o probabilmente solo per accelerare la condanna a morte…

Gesรน non li esime dalla fatica del credere… Che รจ di tutti…
E offre qualcosa di piรน di un’argomentazione decisiva…
Offre la possibilitร  della libertร  di credere…

Ascoltare una voce, quella del pastore che chiama le pecore, che le conosce, ed รจ da loro riconosciuto… Una voce che dice la loro identitร , a chi appartengono, chi le ama veramente…
Ascoltare questa voce e seguire Gesรน pastore verso il pascolo…

Farsi prendere da una mano, quella del pastore che assicura custodia, garantisce presa sicura, difende da ogni possibilitร  di essere “strappati” via, di essere perduti…
Farsi tenere dalla mano di Gesรน, che รจ anche la mano del Padre…

Questa voce non si impone per attrarre a sรฉ magicamente…
Questa mano non si chiude per imprigionare e possedere…

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Le due immagini forti mi lasciano tutta la libertร  di decidere, di mantenere quelle sana incertezza, quella “sospensione d’animo”, che dice una scelta personale…

Posso scegliere se ascoltare la voce del Pastore, o seguire altre voci, piรน attraenti…
Posso scegliere se rimanere nella custodia della mano di Dio oppure svincolarmi…

Posso scegliere…

Fonte: Telegram | Pagina Facebook

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