Il commento alle letture del 7 Aprile 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Dicevano questo per metterlo alla prova
Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11
Per comprendere bene lโAlleanza Antica, dobbiamo distinguere e separare il contenuto della Due Tavole della Legge e le sanzioni stabilite per ogni violazione dei Dieci Comandamenti. Mentre la Legge rimane stabile, immutabile in eterno, le sanzioni possono anche essere annullate, cancellate. A nessun uomo e a nessuna donna sarร mai consentito lโadulterio. Mentre perรฒ, nei primissimi tempi, esso veniva sanzionato con la morte degli adulteri, con Davide anche per la violazione di questo Comandamento il Signore ha concesso il suo perdono. ร il Signore, non lโuomo, che ha modificato nella sua grande misericordia la sanzione di morte con la remissione della pena. Con il profeta Ezechiele il Signore, nella conversione del cuore, nel pentimento, nel rientro nella Legge, concedeva il perdono e la vita ad ogni trasgressione. La Legge obbliga sempre. Le sanzioni possono essere modificate.
Voi dite: โNon รจ retto il modo di agire del Signoreโ. Ascolta dunque, casa dโIsraele: Non รจ retta la mia condotta o piuttosto non รจ retta la vostra? Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. E se il malvagio si converte dalla sua malvagitร che ha commesso e compie ciรฒ che รจ retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si รจ allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrร e non morirร . Eppure la casa dโIsraele va dicendo: โNon รจ retta la via del Signoreโ. O casa dโIsraele, non sono rette le mie vie o piuttosto non sono rette le vostre? Perciรฒ io giudicherรฒ ognuno di voi secondo la sua condotta, o casa dโIsraele. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquitร , e lโiniquitร non sarร piรน causa della vostra rovina. Liberatevi da tutte le iniquitร commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perchรฉ volete morire, o casa dโIsraele? Io non godo della morte di chi muore. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e vivrete (Cfr. Ez 18,1-32).
A scribi e farisei non interessa nulla nรฉ della donna nรฉ del suo adulterio. Essi hanno un solo scopo. Trovare un motivo di accusa per poter condannare Gesรน in modo legale. Se Gesรน avesse detto โNon la condannateโ lo avrebbero accusato di peccare contro la Legge di Mosรจ. Non contro la Legge del Padre suo, ma di Mosรจ. La Legge di Mosรจ era il loro pensiero, la loro dottrina, la loro tradizione. Se avesse detto โCondannatelaโ, lo avrebbero reso odioso presso il popolo. Lo avrebbero screditato perchรฉ nessuno piรน credesse in Lui. Avrebbero osannato la loro tradizione e dichiarato nullo ogni suo insegnamento. Ma Gesรน รจ sotto il manto dello Spirito Santo. Questi gli suggerisce la giusta risposta: โChi di voi รจ senza peccato, scagli per primo la pietra contro di leiโ. Tutti se ne vanno, perchรฉ tutti sanno di essere peccatori dinanzi a Dio.
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Gesรน si avviรฒ verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recรฒ di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: ยซMaestro, questa donna รจ stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosรจ, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?ยป. Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesรน si chinรฒ e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poichรฉ insistevano nellโinterrogarlo, si alzรฒ e disse loro: ยซChi di voi รจ senza peccato, getti per primo la pietra contro di leiยป. E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciรฒ, se ne andarono uno per uno, cominciando dai piรน anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era lร in mezzo. Allora Gesรน si alzรฒ e le disse: ยซDonna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?ยป. Ed ella rispose: ยซNessuno, Signoreยป. E Gesรน disse: ยซNeanchโio ti condanno; vaโ e dโora in poi non peccare piรนยป.
Gesรน insegna a separare la Legge dalla sanzione di pena legata alla disobbedienza contro di essa. Oggi rovinosamente si sta scivolando verso lโabolizione della Legge al fine di levare la sanzione. Si pensa che sia la sanzione a fare la differenza tra una persona e lโaltra. La differenza non la fa la sanzione, ma lโosservanza della Legge. Uno non diventa degno perchรฉ la sanzione รจ tolta, ma perchรฉ รจ nella Legge divina. La Legge รจ eterna e immodificabile. La sanzione puรฒ essere modificata. Mai la Legge.
Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a credere nella veritร della Legge del Signore.
