Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Aprile 2019 – Gv 8, 12-20

Gesù sa da dove viene e dove. Ha piena consapevolezza del suo percorso, non nel senso che predice il futuro ma che ha fatto delle scelte assolute e ponderate che lo pongono in una direzione ben precisa: orientato totalmente verso il Padre.

Chi lo ascolta e cerca rissa, ormai la tensione è alle stelle, come possiamo bene leggere!, invece, ragiona secondo la carne, cioè mettendo in evidenza solo la debolezza. La conversione consiste anche in questo, nell’abbandonare una visione di noi e degli altri sempre e solo orientata al limite, ai difetti, alle mancanze, per imparare a volare alto, scoprendo da dove veniamo e dove andiamo.

Spesso giudichiamo la nostra vita dalle piccole cose, chiusi come siamo in piccoli orizzonti, travolti dalla quotidianità. Il Vangelo, invece, ci spinge oltre, ci insegna a guardare ben al di là del nostro piccolo orizzonte di vita. Da dove vengo? Dove vado? Può essere una bella domanda per iniziare questa ultima settimana di Quaresima.

Sia pensando in grande, dall’Eterno provengo e all’Eterno anelo, ma anche nella mia piccola storia: una bella occasione per fare le scelte giuste e procedere speditamente verso l’Assoluto.

Fonte

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Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 8, 12-20

In quel tempo Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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