don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 15 Febbraio 2019

Gesù esce dal Cielo , passa attraverso la morte, viene nel mondo per dare vita a tutti, per squarciare il cielo che ci era precluso a causa del peccato; e scende sull’umanità, ripetendo i gesti della creazione e rimettendo l’uomo tra le braccia di Dio come era volontà del Padre.

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Poesia

Io mi apro

Andare incontro, parlare, tornare, incontrare e parlare di nuovo.
Riandare e incontrare e parlare.
Sei fatto così.
Parola che va e incontra.
E lascia orme e parole.
E lascia tracce sulla sabbia e nelle vite.

Imponi le mani ma non è magia.
È una carezza sulle orecchie.
È saliva nella bocca.
Sono miracoli d’amore.
Ci vuole intimità.
E il corpo che si tocca.
Non è magia.

Le tue dita arrivano alle mie orecchie.
La tua saliva alla mia lingua.
E io mi apro.
Mi apro.
E io mi sciolgo.
Mi sciolgo.

Sospiri e mani.
Sospiri e saliva.
Così fai i miracoli.
Perché mi chiedi di non dire che fai?
È la bontà di quello che mi fai che parla in me.
È tutto bello.
È tutto buono.
Rifammelo.
Rifammelo.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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