Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 9 Dicembre 2020

Il messaggio di Gesù oggi è molto chiaro: mitezza e umiltà ci preservano dalla stanchezza… dall’affaticamento… dallo stress…

Perché? quale segreto ci sta svelando Gesù?

La stanchezza e oppressione del cuore… l’appesantimento… vengono dal dare troppo peso a cose che, appunto, appesantiscono il cuore… la giornata… la vita.

Pensieri fissi… tossici… ripieganti su se stessi… sui problemi… non fanno altro che creare attorno a noi un clima cupo… plumbeo… pesante…

Il mite è colui ha messo il proprio cuore in Dio…
Il miete è colui che dà più spazio alle cose belle che a quelle brutte…
Il mite è colui che affida le proprie preoccupazioni a Dio…

Attenzione però, non è staccato dalla realtà… non è superficiale… non è effimero… anzi, è realista e sa che non tutto dipende da lui… non tutto si può superare… non tutto può andare al meglio… non tutto può andare come si pensa e si spera… ma sa che ci sono cose che bisogna affidarle…

Ecco perché il mite è anche umile… perché sa fare un passo indietro, come a dire: ce l’ho messa tutto, Signore, adesso non dipende più da me!

Se la tua pace è nel Signore… nessuna cosa, nessuna circostanza, nessuna persona… te la può togliere!

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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