Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2022

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Tutto ciò che è nuovo, prima o poi diventa vecchio. È sempre così? Dipende da cosa intendiamo per nuovo… 

Se per nuovo intendiamo “fatto da poco” e lo intendiamo in senso temporale… contrapposto a qualche altra cosa già esistente… allora sì, col tempo, questo nuovo, diventerà usato… passato… vecchio. 

Se per nuovo, invece, intendiamo “qualitativamente diverso”, allora questa qualità… questa diversità… è costitutiva e non cambierà. 

L’amore che è venuto a darci, insegnarci, testimoniarci e comandarci Gesù è nuovo in questo senso… è qualitativamente nuovo e la novità sta non nell’invito ad amare… ma nel COME siamo chiamati a farlo. È il COME di Gesù che cambia l’amore. 

Quando il mondo ci insegna un amore solo se è reciproco… Gesù ci insegna che il vero amore è gratuito… non chiede nulla in cambio…

…e infatti, nel momento più doloroso della sua vita, Gesù dice di essere… di stare nella gloria.

Nel momento in cui stai incassando una grande delusione… sta per essere tradito, rinnegato… sa che sta dando gloria a Dio e da Dio sta ricevendo gloria! 

Perché? perché in queste difficili situazioni… non smette di amare… ama anche quando sa di non essere ricambiato… perché sa e sperimenta di non essere solo… sa e sperimenta che quando si compie la volontà di Dio… ciò che è importante e fondamentale è proprio il rapporto con Dio. Saldo questo rapporto… certi della Sua presenza… si può affrontare tutto… anche la morte in tutte le sue sfaccettature… si può continuare ad amare anche in queste condizioni…

Perché non si muore solo una volta… si muore quando si rimane soli… quando si viene traditi e feriti da chi non ce lo si aspetta… si muore quando si soffre… e quando in queste morti si sa e si sperimenta la presenza di Dio… la morte non vince… perché più forte della morte è l’amore!

Amare senza chiedere… amare fino al perdono… amare da Dio.

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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