Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Maggio 2022

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Gesù ci conduce a Dio. Non al Dio piccino in cui, talora, crediamo e ci rifugiamo. Ma nel Dio da cui proviene, che conosce come nessuno mai lo ha conosciuto perché, come rivela a Filippo, lui e il Padre sono una cosa sola. Noi crediamo nel Dio di Gesù, a lui ci rivolgiamo, lui cerchiamo, lui scopriamo.

E per passare da Dio che portiamo nella testa al Dio di Gesù abbiano un percorso indicato dal Signore che è la via. Meditando le sue parole scopriamo un tracciato che ci conduce alla conoscenza piena. Gesù è la verità e proferisce parole di verità riguardo a Dio, che conosce, e riguardo a noi.

Quando scopriamo il vero volto di Dio conosciamo anche noi stessi, il nostro posto nell’Universo, ci vediamo come Dio ci vede. Gesù è la vita perché ha donato la sua vita, perché possiamo esistere, fare esperienza, costruire anche grandi cose, certo. Ma vivere è una dimensione che supera le cose che facciamo. E in Gesù che ci conduce al Padre scopriamo la vita eterna che è la vita di Dio, l’Eterno.

Questo ancora ci raccontano Filippo e Giacomo.