Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2020 – Gv 7, 40-53

- Pubblicitร  -

Gesรน รจ e resta segno di contraddizione, scandalo, pietra di inciampo. Il breve brano del vangelo di oggi mette i brividi: la folla รจ divisa riguardo a lui, i soldati del tempio inviati ad arrestarlo non se la sentono, anche il Sinedrio รจ diviso sul giudizio da esprimere.

Ognuno se ne torna a casa sua, con la propria idea, senza mettersi in discussione, chi ha giร  deciso che Gesรน รจ un impostore non cambierร  opinione su di lui. Fingerร , troverร  delle ragioni a sostegno della propria tesi, ma non cambierร  idea.

Come รจ bello, invece, incontrare persone che cambiano idea! Che ammettono di avere sbagliato, che ascoltano e ragionano prima di prendere una decisione! Ancora oggi, purtroppo, molto sono atei a prescindere. O credenti, a prescindere. Per abitudine, per noia, senza interrogarsi, arroccati sulle proprie posizioni, pro e contro.

Certo, Gesรน scuote, interroga, imbarazza. Chi รจ veramente Dio? Chi siamo veramente noi? Ma a chi ha il coraggio di ascoltare nel profondo, Gesรน spalanca nuovi orizzonti.

Se riusciamo a togliere la benda che ci impedisce di vedere, la veritร  si fa chiara e si impone lentamente ma inesorabilmenteโ€ฆ

- Pubblicitร  -

Fonte

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...