Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 27 Luglio 2019

Il maligno semina con tenacia la zizzania. Vale la pena di ricordare che è seminato a buon grano, il mondo. La meditazione del libro della Sapienza ce lo ricorda: se guardiamo con onestà al creato concludiamo che Dio è l’artefice di tanta armonia e che, quindi, egli è giusto e mite.

Il mondo è bello, l’uomo è buono. Difficile crederlo, in certi momenti. Eppure Gesù lo dice con serenità e forza, forse abbiamo disimparato a guardare bene, a leggere dietro le apparenze, a cogliere l’essenziale. Un nemico semina la zizzania, di nascosto, di notte.

Il bene e il male crescono insieme, ce ne accorgiamo quando la realtà si gonfia, cammina, si allarga. Quando cresciamo. La saggezza del padrone ci stupisce: rimanda a casa propria gli zelanti servi che volevano un bel prato all’inglese, devotamente motivati a strappare la zizzania.

«Usate pazienza», dice il padrone, per non correre il rischio di strappare il grano buono nella foga risanatrice. Anch’io, come i servi della parabola, vorrei chiarezza, soluzioni, immediatezza. E invece no. La zizzania e il grano crescono dentro di me, assieme. In me, non nel mio antipatico capoufficio. In me.

E il Signore anche a me chiede pazienza.

Fonte

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Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13, 24-30

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:

«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.

Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

Parola del Signore.

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