Perché proprio a noi? Così si interroga Giuda Taddeo, stupito di quanto ha vissuto diventando discepolo, consapevole della misura sovrabbondante d’amore che ha invaso il suo cuore. Perché a noi? Perché a me?
Conosco persone infinitamente più meritevoli, tenaci, rette di me, che ti cercano, Signore, da tutta una vita senza mai trovarti. Gesù parla di una curiosa dinamica, di un desiderio intercettato, a volte distrattamente, che ha spalancato il nostro cuore. Dio, in realtà , cerca ogni uomo ma non sempre siamo in sintonia, non sempre è il momento giusto, anzi.
E Dio ripassa continuamente, senza imporsi, senza far rumore, timido ospite della nostra vita, rispettoso (lui sì) della nostra libertà . In quella fessura entra la luce che illumina ciò che siamo in profondità , ci spalanca ad una prospettiva nuova. Allora è lo Spirito, primo dono ai credenti, a espandersi e a illuminare la nostra intelligenza e la nostra anima per arrenderci all’amore.
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