Per parlare del Regno di Dio Gesù avrebbe potuto scegliere I ‘immagine di un maestoso cedro del Libano, invece preferisce parlare di senape che rimane pur sempre un ortaggio: ciò che gli interessa è la straordinarietà della crescita a partire dal piccolissimo inizio, nonché la grandiosa pazienza che caratterizza il saggio agricoltore.
Dopo la parabola del seminatore troviamo tre <<parabole della crescita», che presentano il mistero del Regno con fenomeni naturali di crescita; ma l’elemento che caratterizza le parabole di questa domenica è il contrasto.
La parabola della zizzania seminata in mezzo al buon grano indica la presenza di ostacoli nella crescita della Parola di Dio e precisa che il comportamento da tenere in questo caso è la pazienza: la separazione finale è chiaramente annunciata, ma il giudizio decisivo sarà opera esclusiva di Dio; l’attenzione posta sul presente invita noi (servitori) a riconoscere e accogliere la presenza umile di Gesù, confidando cpn pazienza nella sua capacità di realizzare il progetto.
La Chiesa infatti continua a sentire come uno scandalo la presenza al suo interno di buoni e di cattivi e corre sempre il rischio di un integralismo fanatico o di un qualunquismo disimpegnato: a questa precisa situazione rispondono le immagini paraboliche, che rivelano ai discepoli il progetto e lo stile di Dio. Stare con Gesù significa farsi spiegare le sue parole: il maestro interiore opera anche con noi, per farci crescere nell’autentica amicizia con lui.
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC9kj3PYl2Hx9yOaPWxJQozw




Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2020
Gesu viene perseguitato dai Farisei che ormai non lo tollerano più e fugge via da loro. Continua la sua missione di taumaturgo, di Liberatore, di Salvatore… ma ci tiene a che la sua missione non venga fraintesa.
Ecco perché chiede di non divulgare quello che lui fa: non vuole essere considerato un Messia politico ma vuole rispondere quell’immagine che Isaia aveva dato di Lui già 700 anni prima della sua venuta: è un Messia mite che cerca vita e dona vita anche quando sembra che la vita non ci sia più. È la vita stessa che ha preso carne in Gesù. Oggi fraintendiamo tutto ciò che avviene.
I media sono il porta parola della confusione, del fraintendimento… uno stesso fatto viene riportato in maniera completamente diversa a seconda di come viene guardato, osservato da chi scrive o da chi detiene il potere massmediale, per cui è difficile comprendere sempre dov’ è la verità. Gesu invece ci tiene a far capire la verità su di sé. E questa pagina ci aiuta a comprendere che dobbiamo sempre fare verità su noi stessi e sugli altri, sugli avvenimenti… e la verità è in rapporto alla nostra missione di cristiani per chi crede, o di semplici creature umane ma piene di umanità per chi non crede.
Ricercare la verità di sé, una verità che dona vita a se stessi e agli altri: questa è la missione dell’umanità e in più la missione di ogni cristiano. Solo così si è à servizio di Dio. Del suo Regno, dell’umanità intera. La verità ci rende Giustizia nella nostra identità:siamo servi del disegno d’amore del Padre. Nulla di più.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade