p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 16 Marzo 2025

Domenica 16 Marzo 2025 - II DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 9,28b-36

Data:

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LECH LECHAโ€™

E il Signore disse ad Abramo: vattene dalla tua terra e dalla casa di tuo padre! ยซLech lechร ยป, gli disse, โ€œvai verso te stessoโ€.

Sei tu la meta, non casa, terra o patria.

A un bambino che nasce, cosa augureresti?
A un uomo, a una donna di oggi, con la terra che brucia, cosa diresti?

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Le stesse parole di Dio ad Abramo, โ€œlech lechร โ€, vattene da questa visione del mondo, sporca e bugiarda. Vattene da questa storia, dove ha ragione il piรน armato, il piรน violento, il piรน immorale. Vai a te stesso.

Dentro di te non hai armi, non cercare di riempire i tuoi vuoti con la violenza. Ma non senti dentro che la pace รจ piรน umana che non uccidere?

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E poi gli direi, come Dio ad Abramo: alza la testa, conta le stelle. Perditi con gli occhi nel cielo a fare quello che sembra impossibile. Lโ€™immensitร  ti rende giudice davanti ad ogni dittatore.

Guarda in altro modo, guarda da un altro punto di vista, non quello piccolo di casa, di patria, ma con lโ€™ottica del grande, dellโ€™infinito, dellโ€™immenso, delle stelle e del loro mistero.

Questa domenica della luce ci ricorda che abbiamo urgente bisogno di una trasfigurazione, di un cambiamento radicale. Di andare via da questi bassipiani per guardare le cose dallโ€™alto.

Mentre pregava il suo volto cambiรฒ di aspetto. Pregare trasforma, contemplare ti cambia il cuore, e tu diventi ciรฒ che contempli; diventi come Colui che preghi.

Guardano i tre, e sono storditi perchรฉ gettano lo sguardo sullโ€™abisso di Dio.

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โ€œChe bello, Signore!โ€ esclama Pietro. La mia fede per essere pane, sale, luce, lievito deve discendere da un โ€œche belloโ€ gridato a piena voce, da un innamoramento.

Dio รจ bellissimo. E ha un cuore di luce, come Gesรน sul monte.

Che questa immagine resti viva nei tre discepoli, e in tutti noi; viva per i giorni in cui il volto di Gesรน invece di luce gronderร  sangue, come sarร  nel Giardino degli Ulivi, come oggi accade nelle infinite guerre del mondo, nelle infinite croci dove Cristo รจ ancora crocifisso nei suoi fratelli.

Alza la testa, guarda la luce del Tabor, guarda le stelle e vai, ritorna al cuore.

Preghiamo non per convincere Dio, ma perchรฉ ci aiuti ad essere fedeli ai piccoli del mondo contro tutti i potenti: โ€œtienili per mano, baciali in fronteโ€.

Ci aiuti a credere che, nonostante tutte le smentite, il filo rosso della storia รจ saldo fra le tue dita e che noi dobbiamo porre mano non al futuro del mondo ma al mondo del futuro, oltre il muro dโ€™ombra delle cose e degli avvenimenti.

Per capire le linee di fondo su cui camminare abbiamo le ultime parole del Padre in quel giorno luminoso:

โ€œQuesti รจ mio Figlio, ascoltatelo, ascoltate Luiโ€.

Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.

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