LECH LECHAโ
E il Signore disse ad Abramo: vattene dalla tua terra e dalla casa di tuo padre! ยซLech lechร ยป, gli disse, โvai verso te stessoโ.
Sei tu la meta, non casa, terra o patria.
A un bambino che nasce, cosa augureresti?
A un uomo, a una donna di oggi, con la terra che brucia, cosa diresti?
Le stesse parole di Dio ad Abramo, โlech lechร โ, vattene da questa visione del mondo, sporca e bugiarda. Vattene da questa storia, dove ha ragione il piรน armato, il piรน violento, il piรน immorale. Vai a te stesso.
Dentro di te non hai armi, non cercare di riempire i tuoi vuoti con la violenza. Ma non senti dentro che la pace รจ piรน umana che non uccidere?
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E poi gli direi, come Dio ad Abramo: alza la testa, conta le stelle. Perditi con gli occhi nel cielo a fare quello che sembra impossibile. Lโimmensitร ti rende giudice davanti ad ogni dittatore.
Guarda in altro modo, guarda da un altro punto di vista, non quello piccolo di casa, di patria, ma con lโottica del grande, dellโinfinito, dellโimmenso, delle stelle e del loro mistero.
Questa domenica della luce ci ricorda che abbiamo urgente bisogno di una trasfigurazione, di un cambiamento radicale. Di andare via da questi bassipiani per guardare le cose dallโalto.
Mentre pregava il suo volto cambiรฒ di aspetto. Pregare trasforma, contemplare ti cambia il cuore, e tu diventi ciรฒ che contempli; diventi come Colui che preghi.
Guardano i tre, e sono storditi perchรฉ gettano lo sguardo sullโabisso di Dio.
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โChe bello, Signore!โ esclama Pietro. La mia fede per essere pane, sale, luce, lievito deve discendere da un โche belloโ gridato a piena voce, da un innamoramento.
Dio รจ bellissimo. E ha un cuore di luce, come Gesรน sul monte.
Che questa immagine resti viva nei tre discepoli, e in tutti noi; viva per i giorni in cui il volto di Gesรน invece di luce gronderร sangue, come sarร nel Giardino degli Ulivi, come oggi accade nelle infinite guerre del mondo, nelle infinite croci dove Cristo รจ ancora crocifisso nei suoi fratelli.
Alza la testa, guarda la luce del Tabor, guarda le stelle e vai, ritorna al cuore.
Preghiamo non per convincere Dio, ma perchรฉ ci aiuti ad essere fedeli ai piccoli del mondo contro tutti i potenti: โtienili per mano, baciali in fronteโ.
Ci aiuti a credere che, nonostante tutte le smentite, il filo rosso della storia รจ saldo fra le tue dita e che noi dobbiamo porre mano non al futuro del mondo ma al mondo del futuro, oltre il muro dโombra delle cose e degli avvenimenti.
Per capire le linee di fondo su cui camminare abbiamo le ultime parole del Padre in quel giorno luminoso:
โQuesti รจ mio Figlio, ascoltatelo, ascoltate Luiโ.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.
