Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 24 Dicembre 2020

Ci visiterà un sole che sorge dall’alto

GIOVEDÌ 24 DICEMBRE (Lc 1,67-79)

Il Sole che sorge dall’alto e che viene a visitarci è il Verbo del Padre, il suo Figlio Unigenito, che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. Gesù è il vero Sole di Giustizia. Lui verrà non solo per rivelarci la giustizia secondo il Padre suo, ma anche ad insegnarci come si vive di essa, in essa, per essa. Il Sole di giustizia è Dio. Il Verbo è il Sole di Giustizia, perché Lui è Sole da Sole, Luce da Luce, generato non creato, della stessa sostanza del Padre. Così il profeta Malachia: “Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia e voi uscirete saltellanti come vitelli dalla stalla. Calpesterete i malvagi ridotti in cenere sotto le piante dei vostri piedi nel giorno che io preparo, dice il Signore degli eserciti (Mal 3,19-21). Gesù non viene però per il giudizio, ma per la giustizia, viene per annunciare la conversione e offrire ad ogni uomo la grazia della salvezza e il sangue che lo redime e lo giustifica.

Quanto Davide dice dell’uomo che governa con giustizia vale infinitamente di più per Gesù Signore: “Queste sono le ultime parole di Davide: «Oracolo di Davide, figlio di Iesse, oracolo dell’uomo innalzato dall’Altissimo, del consacrato del Dio di Giacobbe, del soave salmista d’Israele. Lo spirito del Signore parla in me, la sua parola è sulla mia lingua; il Dio di Giacobbe ha parlato, la roccia d’Israele mi ha detto: “Chi governa gli uomini con giustizia, chi governa con timore di Dio, è come luce di un mattino quando sorge il sole, mattino senza nubi, che fa scintillare dopo la pioggia i germogli della terra”. Non è forse così la mia casa davanti a Dio, poiché ha stabilito con me un’alleanza eterna, in tutto regolata e osservata? Non farà dunque germogliare quanto mi salva e quanto mi diletta? (2Sam 23,1-5).  Gesù è più che luce di un mattino quando spunta il sole. Lui è il Giusto che viene per illuminare ogni uomo con la luce della sua verità. E tuttavia questo Sole di Giustizia è dono della misericordia del Padre.

In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

Nel mistero della salvezza, della redenzione, della giustificazione, tutto ha inizio nel cuore del Padre. Questa verità è così rivelata da Gesù Signore: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio (Gv 3,16-18). Il Sole viene a visitarci. Viene per portarci la sua grazia e verità, la sua giustizia e la pace, la luce e la vita eterna. Chi accoglie Lui come dono di salvezza e di vita eterna del Padre, entra nella luce, raggiungerà la luce che non conosce tramonto, perché si immergere nella luce eterna che è Dio. Chi invece non lo accoglie, è tenebra e rimane nelle tenebre. Per lui il Sole di giustizia, il Sole della luce eterna diviene condanna a causa del rifiuto di Lui.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che accogliamo il Sole di Giustizia.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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