Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 15 Febbraio 2019

- Pubblicitร  -

Gesรน si trova nella regione di Tiro, in terra pagana. รˆ lontano dalla sua patria, Nazaret, in cui la gente non riesce a riconoscerlo come profeta (cf. Mc 6,4); รจ lontano da Gerusalemme, in cui scribi e farisei lo inducono a interminabili controversie. Misconosciuto e contestato dai conoscenti e dai responsabili di Israele, puรฒ operare finalmente, lร  dove meno ci si aspetterebbe di trovare fede.

Alcune persone gli vanno incontro portando un uomo sordomuto. La loro sincera intercessione ci mostra la grande fede nel Signore e anche il profondo rispetto dellโ€™essere umano. Stare accanto, osservare con misericordia le difficoltร  di qualcuno e prendersene cura sono fatica e tempo spesi per amore. Unโ€™azione simile rivela che il sacro-straordinario รจ nascosto proprio allโ€™interno della realtร  ordinaria.

Essi diventano parola e bocca per chi non puรฒ parlare liberamente, e chiedono un gesto a Gesรน, lโ€™imposizione della mano, perchรฉ sanno quanto sia importante il linguaggio corporeo per chi รจ sordomuto. Gesรน usa le mani per toccare gli orecchi, la saliva per sfiorare la lingua perchรฉ lโ€™uomo possa fare unโ€™esperienza sensoriale e quindi partecipare e comprendere piรน in profonditร  la propria guarigione.

Gli occhi rivolti al cielo per invocare e allo stesso tempo far capire agli interlocutori che รจ la forza dello Spirito santo, che viene da Dio Padre, a guarire e non un potere speciale di Gesรน. Il grido โ€œApritiโ€ รจ potenza liberatrice che ricorda lโ€™inizio della creazione, quando Dio creava con la sua sola parola: โ€œโ€˜Sia la luce!โ€™. E la luce fuโ€ (Gen 1,3).

โ€œApriti!โ€ รจ rivolto al sordomuto e a ognuno di noi: torna quella creatura libera, fatta a immagine e somiglianza di Dio. Apriti! Lascia cadere le difese che ti sei costruito e che ti isolano dagli altri. Torna a cercare la relazione, lasciati interpellare dai bisogni di chi hai accanto!

- Pubblicitร  -

La guarigione dellโ€™uomo sordomuto avviene in disparte, poichรฉ Gesรน teme il fraintendimento della sua vera identitร ; infatti, non cโ€™รจ niente che accechi tanto lโ€™essere umano quanto il successo. Gesรน vuole renderci liberi di ascoltare, vedere, parlare e comprendere lโ€™esistenza, alla luce delle sue parole evangeliche. Questo รจ fare bene tutte le cose, per amore nostro e non per proprio vanto.

Presto sarร  circondato da una folla, forse sollecitata dallโ€™annuncio entusiasta dei testimoni della guarigione. Ancora una volta esprime il suo interessamento compassionevole per un bisogno primario: che tutti possano mangiare qualcosa per non venir meno nel viaggio di ritorno.

Siamo testimoni, insieme ai discepoli di Gesรน, della moltiplicazione dei pani. Le sette ceste avanzate simboleggiano il dono del pane escatologico offerto ora ai pagani e prefigura lโ€™ora dellโ€™ultima cena, in cui Gesรน si donerร  per tutti. รˆ anche il miracolo della condivisione: essere grati per quello che abbiamo ricevuto e poterlo donare agli altri, trasforma ciรฒ che credevamo poco in unโ€™abbondante e contagiosa gioia.

Sorella Lara

Fonte

[box type=”note” align=”” class=”” width=””]Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui[/box]

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, Gesรน, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidรฒne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: ยซEffatร ยป, cioรจ: ยซApriti!ยป. E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: ยซHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/box]

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...