Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 13 Febbraio 2020

- Pubblicitร  -

Marco non ci narra un miracolo di guarigione, ma un miracolo di incontro: fuori dei confini di Israele un rabbi e una donna pagana acconsentono a un dialogo e a una reciproca comprensione che li trasformano, guarendo e portando a pienezza la vita. Se il miracolo avviene รจ perchรฉ entrambi sono โ€œin uscitaโ€, aperti al rischio dellโ€™ignoto: Gesรน lascia la propria terra e quei vincoli di puritร  sui quali ha appena avuto unโ€™accesa discussione con i farisei, per dimorare su un suolo estraneo e impuro; la donna lascia le proprie credenze per cercare guarigione in un altrove, in un diverso che viene da lontano. Stranieri lโ€™uno allโ€™altra, Gesรน e la donna si incontrano oltre la paura dellโ€™alteritร  e la presunzione di essere nel giusto: รจ cosรฌ che la vita vince lโ€™avanzare della morte e conosce piena fioritura.

Tuttavia โ€“ e questo ci sconcerta โ€“ vero protagonista e artefice del miracolo non รจ Gesรน ma la donna, che con la sua risposta spiazzante genera il proprio interlocutore a una nuova comprensione di sรฉ e della propria missione. Senza nome e segnata da una triplice impuritร  poichรฉ femmina, pagana e alle prese con uno spirito impuro, questa donna รจ perรฒ madre: autenticamente madre per la capacitร  di dare alla luce vita in un altro da sรฉ. Ed รจ umilmente sapiente: riconoscendo la veritร  di quanto Gesรน le dice โ€“ la salvezza รจ innanzitutto offerta a Israele โ€“, ella aderisce alla realtร  che le รจ dato di vivere e crea cosรฌ lo spazio di una relazione franca, trasparente. Uno spazio di autenticitร  in cui la donna conduce Gesรน a un altro punto di vista sulle cose, poichรฉ non esiste una lettura assoluta della realtร , bensรฌ una lettura in dialogo con sguardi altri. E dal punto di vista della donna, da sotto il tavolo riservato ai cani, si puรฒ vedere che cโ€™รจ pane per tutti, che, senza togliere bocconi a Israele, anche i pagani possono nutrirsi della salvezza di Dio.ย 

Allโ€™umile sapienza della donna risponde un altrettanto umile discernimento di Gesรน, che si lascia lavorare dalla parola ricevuta. La grandezza di Gesรน, perรฒ, non consiste solo nel lasciarsi guidare e correggere dalla donna, accettando di ricevere da lei la veritร  della propria esistenza, ma pure nella capacitร  di scrutare oltre le parole per discernere ciรฒ che le ha generate: un profondo atto di fede. รˆ โ€œquesta parolaโ€, dice Gesรน, a consentire la guarigione della figlia, ovvero la parola con cui, riconoscendo il proprio posto e accogliendolo senza pretese, la donna ha riposto tutta la sua fiducia e speranza in quel rabbi, nel sentire in grande del suo cuore, nel suo essere lรฌ, oltre i confini.

Gesรน e la donna. Marco non poteva mettere in scena due personaggi tanto lontani e, nello stesso tempo, vicini. Accomunati dal desiderio di andare oltre se stessi e dalla capacitร  di ascoltare fino al cambiamento di sรฉ, essi stanno davanti a noi come maestri di umanitร , esempi della difficile arte di farsi plasmare da ogni incontro con intelligenza e semplicitร . Arte che sembra richiedere soprattutto due condizioni: la fiducia in chi ci sta davanti, nel suo essere qualcosa di molto piรน grande di unโ€™appartenenza etnica o religiosa, di una condizione giudicata pura o impura; una risposta affidabile, in cui quella fiducia possa mettere radici.

sorella Chiara

- Pubblicitร  -

Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

I cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 7, 24-30 In quel tempo, Gesรน andรฒ nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non potรฉ restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andรฒ e si gettรฒ ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: ยซLascia prima che si sazino i figli, perchรฉ non รจ bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniยป. Ma lei gli replicรฒ: ยซSignore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figliยป. Allora le disse: ยซPer questa tua parola, vaโ€™: il demonio รจ uscito da tua figliaยป. Tornata a casa sua, trovรฒ la bambina coricata sul letto e il demonio se nโ€™era andato. ย  Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Diventare Betlemme: Il vero senso del Natale del Card. Comastri

In questo incontro, il Cardinale Angelo Comastri riflette sul...

Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 1254 Dicembre 2025

Dio si fa toccare Luca รจ il primo a collocare...

don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 25 dicembre 2025

Dio si fa vicino: la luce nasce nella tua...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

"Parlava benedicendo Dio" Anche Zaccaria, padre di Giovanni il Battista,...