Sono stanco e stremato, Signore. La salita รจ impervia e a ogni curva la meta sembra farsi piรน lontana, farsi di nebbia, scomparire del tutto privando di ogni senso il mio cammino. Ogni passo mi avvicina al vuoto. Dai un senso a questo dolore, Signore. Dimmi che verrรฒ ricompensato, che il mio cuore riceverร un riconoscimento, che dietro la collina verrรฒ premiato. Dai un senso a questa tribolazione. Quando domani, coi piedi piagati e il cuore spezzato arriverรฒ da te, offrimi di sederti accanto: il mio dolore mi avrร fatto grande abbastanza da starti accanto.
Ma invece tu sei venuto proprio per mostrare che si ama soltanto per amare, non cโรจ ragione altra. E non cโรจ premio, non cโรจ ricompensa perchรฉ lโamore segue soltanto la legge dellโamore, dello spreco, dellโofferta assoluta, svincolata da ogni attesa. Non cโรจ merito nรฉ colpa, non cโรจ premio nรฉ punizione: si ama per amare, semplicemente perchรฉ รจ per amare che siamo stati creati della tua stessa sostanza: puro amore.
E solo quando amiamo stiamo vivendo a pieno: a ben guardare siamo giร qui, seduti accanto a te non perchรฉ ci hai innalzati alla tua altezza, ma perchรฉ tu sei sceso tra noi per raccontarci, con la tua vita e con la tua morte, la piรน grande delle storie dโamore.
Verena M.

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
