La domanda dei discepoli di Giovanni รจ tuttโaltro che banale. Tocca una modalitร che lโuomo da sempre utilizza per entrare in contatto con Dio: il digiuno. Digiunare di fronte a Dio significa simbolicamente creare quello spazio interiore per accogliere la sua Parola, riconoscere che il nostro nutrimento รจ un cibo che riceviamo dallโalto e che ci viene dato gratuitamente. La volontร che scaturisce dal rinunciare a saziarsi dice anche lโapertura dellโuomo alla sua dimensione spirituale: gli istinti primari possono essere risignificati e trascesi.
Scendendo in profonditร , la domanda che i discepoli di Giovanni stanno ponendo suona come: chi รจ Dio per voi, visto che potete permettervi di non digiunare? In gioco non รจ semplicemente lโimmagine di Dio, ma il concetto stesso di Dio. ร a questo livello che Gesรน risponde con tre immagini diverse: lo sposo, il rattoppo, il vino nuovo.
Lโimmagine dello sposo-tra-noi รจ lโinvito a spostare lo sguardo dal cielo alla terra. Dio รจ qui tra noi, non sta da unโaltra parte. Nel condividere il cibo insieme lo potete trovare. Nella dimensione della festa, che รจ il trascendere la dimensione della vita come sopravvivenza, lo potete trovare. Lโuomo รจ un essere che sa perdere tempo per divertirsi. In questa dimensione di leggerezza potete trovare Dio. Senza nulla togliere al digiuno che rimane la via per cercarlo quando faticate a vederlo. La conseguenza รจ abissale: Dio emerge nella bellezza che rende lโuomo unico come creatura tra le creature. Il suo modo di essere rivela Dio nella sua essenza.
Lโimmagine del rattoppo sul vestito logoro esprime una radicalitร della novitร che chiede di mettere da parte il vecchio, il giร visto, il giร conosciuto per accogliere in tutta la sua portata lโinnovazione. Puoi trovare Dio lรฌ dove cโรจ lโumanitร che si rinnova e si ricrea, di generazione in generazione. Se tenti di comprendere Dio con le tue vecchie categorie, non ci riuscirai, non ti ci ritrovi piรน. Cโรจ una sorta di incomunicabilitร tra una generazione e lโaltra nonostante siano fortemente connesse: quello รจ il luogo del mistero inaccessibile che รจ Dio. Ogni generazione progredisce nel comprendere il mistero con sfumature sempre diverse. Attenzione allora a concludere che le nuove generazioni sono senza Dioโคโคโค Le nuove generazioni abbandonano quello che noi pensavamo fosse Dio e si aprono a una nuova comprensione a noi preclusaโคโคโค
Lโimmagine del vino nuovo in otri nuovi, richiama al fatto che il contenuto โ il vino fresco โ per essere custodito ha bisogno di un contenitore nuovo. Cambia la comprensione di Dio nel tempo, ma cambia anche lโuomo che lo comprende. Lโumanitร evolve spiritualmente e trascende continuamente sรฉ stessa. Lโessenza รจ sempre la stessa, ma in modalitร sempre nuove. Attenzione a giudicare le nuove generazioni come gente fragile e immaturaโฆ forse รจ piรน capace di custodire una complessitร della vita che di volta in volta diventa sempre piรน fitta.
Perchรฉ, in fondo, il mistero dellโuomo che evolve รจ il mistero di Dio che si rivela: ecco la buona notizia di oggi!
Flavio Emanuele Bottaro SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



