HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 9 Novembre 2023

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Novembre 2023

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 2, 13-22

Gesù non ha mai avuto una buona relazione con il tempio di Gerusalemme. Fin da bambino, quando i suoi genitori tornarono a prenderlo e lo sgridarono perché si era allontanato da loro senza dire nulla, e Maria e Giuseppe erano angosciati nella ricerca del bambino Gesù.

Poi nel tempio sono avvenute varie dispute con le autorità religiose, e anche la condanna a morte di Gesù nasce all’interno del tempio di Gerusalemme. Ma ci sono due momenti particolarmente forti in cui Gesù attacca il tempio, e non ne demolisce le pietre, ma demolisce il valore religioso di quel luogo.

La prima volta quando parla con la donna Samaritana e le dice che per Dio non ha alcun valore il culto nel tempio di Gerusalemme, perché Dio e spirito, e cerca adoratori in Spirito e verità. Il secondo attacco è quando fece una frusta di cordicelle per scacciare i commerciati e i cambiavalute.

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Perché tra Gesù e il tempio c’era un tensione così forte? Perché il tempio è l’immagine di una religiosità gerarchica che schiavizza le persone, perché se avessi voluto raggiungere Dio saresti dovuto passare attraverso il tempio, Gesù invece è venuto a liberarci e a donarci lo Spirito santo, per fare di ciascuno di noi il vero tempio di Dio.

Siamo noi il tempio di Dio, e nell’amore reciproco noi testimoniamo l’amore per Dio.

Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano

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