fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Ottobre 2022

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Nello stesso vangelo di Luca, sono riportate le parole dell’angelo che profetizzava a Maria: d’ora in poi tutte le generazioni ti chiameranno beata. E oggi, a sorpresa, mentre una donna tra la folla grida: Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato! Che equivale a dire, beata Maria tua madre. Gesù risponde in modo provocatorio: Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!

Ancora una volta per ribadire che presso Dio non ci sono privilegi di parentela o di sangue, e non conta nulla essere parenti di Gesù, non conta nulla avere un legame di sangue con Abramo, e potremmo anche aggiungere che non conta nulla essere nati in una parrocchia cristiana cattolica, ma presso Dio solo una cosa conta: ascoltare la sua parola e osservarla. Per questo veramente dobbiamo ringraziare Gesù, perché è un suo dono averci concesso la possibilità di entrare a far parte del popolo di Dio, anche se noi Italiani, di per sé non saremmo discendenti di Abramo, non dovremmo far parte degli eletti.

Gesù ha spezzato i confini geografici e culturali della fede aprendo le porte del regno di Dio ad ogni uomo e donna. Allo stesso tempo però, essendo venuto meno il privilegio del legame di sangue, subentra la responsabilità personale per le scelte che facciamo, Se vuoi entrare nel Regno puoi farlo, è alla tua portata, però se non ascolti la parola e non la osservi non entrerai. Noi siamo già a metà del cammino, abbiamo appena ascoltato la Parola, non ci resta che fare la seconda parte, ovvero di metterla in pratica.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano