HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2023

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 2, 13-18

- Pubblicità -

Per qualcuno la fuga in Egitto di Gesù è solo un racconto simbolico, che l’evangelista avrebbe scritto per creare un legame tra la vita di Gesù e la storia del popolo di Israele, ma a mio parere c’è molto di più.

La fuga in Egitto non è tanto un racconto che guarda agli avvenimenti dell’antichità, ma è invece rivolta verso il futuro, verso di noi. San Giuseppe viene avvertito in sogno che la vita del piccolo Gesù è messa in pericolo da Erode, e decide quindi di fuggire in Egitto per portarlo in salvo.

Questo è il coraggio che è oggi richiesto a molte famiglie, perché questo mondo, in cui viviamo, sta facendo di tutto per rubarci i nostri figli. Quanti giovani si lasciano rapire da promesse di felicità che sfociano invece in pesanti delusioni, talvolta in malattie e in dipendenze.

- Pubblicità -

Quanti altri sono costretti a soffocare la loro aspirazione al bene, alla giustizia e alla verità, per potersi inserire in una società che lavora con regole diverse, regole di competizione sfrenata. Ma come mai siamo caduti così in basso, come mai abbiamo perduto quei valori di umanità che i nostri padri avevano conquistato e siamo tornati ad essere schiavi?

Sapete perché? Perché non abbiamo più l’audacia di seguire i nostri sogni. Non abbiamo il coraggio di ascoltare la coscienza, non abbiamo l’umiltà di lasciarci guidare da Dio. Cerchiamo oggi di ritornare ad essere persone dello Spirito, persone capaci di credere nei propri sogni, questo è un dovere che non abbiamo solo verso Dio e verso noi stessi, ma anche verso i giovani a cui lasceremo questo mondo.