Come Giuseppe difendiamo il Dio che è in noi
La vita si fa carne, Dio si fa uomo e l’uomo tenta di far fuori Dio ricorrendo ad ogni mezzo, è quanto accade con Erode che tenta ad ogni costo e con ogni mezzo di liberarsi di questo Re dei giudei di cui parlavano i Magi giunti presso la sua corte.
Dio si fa uomo per ricordarci che Lui abita in ogni uomo e noi molte volte vogliamo eliminare Dio dall’uomo, dalla nostra vita perché pensiamo che sia un usurpatore, qualcuno che vuole levarci la libertà , rovinarci la vita, renderci dei burattini, toglierci la dignità .
Il nemico di Dio è il nostro io perché ha paura di perdere il primato così come Erode ha paura di perdere il trono. Noi possiamo comportarci come Giuseppe e prenderci cura e difendere il Dio che è in noi, coltivare la luce divina di cui parlavo a Natale, prenderci cura della nostra anima, della nostra relazione con Dio oppure trascurarlo del tutto se non addirittura accompagnarlo alla porta per sentirci finalmente liberi, liberi da un’imposizione culturale e sociale, liberi di pensarla come vogliamo, liberi di ascoltare solo la ragione, liberi di condurre la vita a nostro piacimento.
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Io sto custodendo la luce di Dio che è in me oppure la trascuro del tutto?