HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 25 Marzo 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 12, 1-11

Nella sua ultima settimana di vita Gesù, anziché fare digiuni e penitenze, partecipa a due cene con gli amici. L’ultima cena sarà Gesù stesso ad organizzarla, ma pochi giorni prima aveva partecipato anche alla cena organizzata da Lazzaro e dalle sue sorelle.

Maria, sorella di Lazzaro, approfittò di questa occasione per manifestare il suo amore e la sua riconoscenza verso Gesù, e lo fece con una sorpresa, con un regalo. Ma che regalo fare a Gesù? Questa è una domanda che ci facciamo anche noi quando un amico compie gli anni: cosa posso regalargli?

E come facciamo a scegliere il regalo? Pensiamo a qualcosa che possa rendere felice il festeggiato. Certo che fare un regalo a Gesù è davvero difficile, un soprammobile non gli serviva perché era senza casa, qualcosa per vivere non gli serviva perché si affidava alla provvidenza, se gli avesse dato dei soldi non se ne sarebbe fatto niente, perché tanto era Giuda a tenere la cassa.

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E così Maria decise di fare uno di quei regali che si fanno anche al giorno d’oggi: un profumo pregiato. E, sapendo che Gesù non sarebbe andato in giro con un barattolo di profumo nella bisaccia, lo versò tutto sui suoi piedi e la casa si riempì di quel profumo.

Sappiamo anche che Gesù gradì il regalo di Maria, e questo dovrebbe essere anche per noi un insegnamento per capire come possiamo allietare il Signore? Cosa posso fare per esprimere il mio amore e la mia gratitudine a Dio?

Lui non ha bisogno di nulla, ma apprezza le persone con una grande anima, che sanno donare momenti di gioia, di amicizia, senza badare a spese e nemmeno al tornaconto personale. Dio apprezza i gesti di amore gratuito.

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