fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 16,23b-28

Sapete, nella nostra tradizione cristiana noi abbiamo una immensità di preghiere che possiamo utilizzare nella nostra preghiera personale, naturalmente possiamo anche pregare liberamente seguendo l’ispirazione dello Spirito Santo, ma se ne abbiamo bisogno possiamo attingere a queste preghiere composte da altre persone. Questa è indubbiamente una ricchezza, ma potrebbe anche generare un po’ di confusione, anzi, diciamo che sicuramente ha generato un po’ di confusione, tant’è vero che ci sono alcune persone che preferiscono pregare un santo a cui sono devote più che pregare a Dio. Questo non va bene. Noi possiamo certo, affidarci all’intercessione dei santi, come per esempio facciamo sempre con l’Ave Maria, ma ricordiamoci che il termine ultimo della preghiera deve sempre essere Dio. I santi sono nostri fratelli nella fede che ci accompagnano in questo cammino verso Dio. Non trasformiamo i santi in divinità. Ogni preghiera deve essere rivolta al Padre, per mezzo di Gesù Cristo, nello Spirito santo. Questo è lo spirito con cui vogliamo pregare, anche quando recitiamo l’Ave Maria o qualsiasi altra preghiera. Gesù ci ha anche insegnato che se chiediamo qualcosa al Padre nel suo nome, lui ce la darà. È infatti Gesù l’unica via che ci conduce al Padre, fonte di ogni benedizione.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano

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