fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 2 Aprile 2023

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Se non fosse che sappiamo già come va a finire questa storia, l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme potrebbe sembrare il lieto fine del Vangelo. Certo, sembrerebbe quasi ad una favola, in cui un povero uomo di nome Gesù, dopo molte prove affrontate nella vita e dopo aver superato molte avversità, finalmente viene riconosciuto come il vero re, e per acclamazione viene accolto trionfalmente nel suo regno.

E chissà se anche la nostra fede non abbia un po’ i tratti della favola, nel senso che forse anche noi ci troviamo oggi tra quelli che acclamano a Gesù come loro Signore, siamo felici di essere cristiani, e abbiamo voglia di proclamare la nostra fede, e di cantare inni al nostro Dio.

Ma non sappiamo davvero se questa fede reggerà alla prova della passione, se sopporterà la pressione della folla che ci spinge ad abbandonare Gesù Cristo, se supererà la paura di vedere messo a rischio il nostro benessere, la nostra reputazione e anche la nostra vita. È facile far festa quando tutti sono in festa, è difficile rimanere fedeli quando ci si sente soli e minacciati.

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Noi oggi acclamiamo Gesù nostro re e Signore, ma non ostentiamo troppo questa nostra fede, cerchiamo piuttosto di consolidarla, rafforziamo la nostra adesione a Gesù, e mentre cantiamo al suo nome prepariamoci alla prova. E Dio, Padre ci dono di essere uniti a Cristo suo figlio nella gioia e nella sofferenza, nella morte e nella risurrezione.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano