Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 28 Settembre 2023

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โ€œ Chi รจ dunque costui del quale sento dire queste cose? โ€œ

Erode รจ inquieto, โ€œ non sa cosa pensare โ€œ di Gesuโ€™, di cui tanto sente parlare.

Chi sarร  mai si chiede?

E, dice il testo, โ€œ cercava di vederlo โ€œ.

Eโ€™ interessante questโ€™annotazione perchรฉ ci dice che anche il re, seppur per ragioni di suo interesse personale, era curioso, lo voleva vedere per โ€œ studiarlo โ€œ e per capire se davvero potesse essergli dโ€™intralcio.

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E noi, sappiamo cosa pensare di Lui e, soprattutto, โ€œ cerchiamo di vederlo โ€œ?

Credo che in tantissimi abbiano rinunciato del tutto e non siano interessati a questa ricerca, di cui non sentono minimamente lโ€™esigenza.

Eppure basta leggere qualche pagina del Vangelo per non restare indifferenti, per farsi delle domande su di Lui, per avvertire che cโ€™รจ qualcosa di rivoluzionario nei suoi insegnamenti, che cโ€™รจ in Lui una capacitร  dโ€™amare incredibile.

Tutto cioโ€™ dovrebbe โ€œ inquietare โ€œ, dovrebbe spingere a ricercare, dovrebbe ingenerare desiderio di conoscerlo veramente.

Ma lโ€™apatia รจ piuโ€™ forte, lo sforzo di ricerca viene respinto e si resta sempre in superficie finendo cosiโ€™ per sciupare la piuโ€™ grande occasione che ci offre la vita, quella di conoscere lโ€™unico che puoโ€™ condurci a viverla pienamente.

Siamo quindi tutti chiamati ad uno sforzo maggiore per โ€œ cercare di vedere โ€œ il Signore.

Ne vale la pena.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.