TU CHI SEI?
E’ la domanda che i sacerdoti ed i leviti fanno a Giovanni Battista, uno “ strano personaggio “, vestito di peli di cammello, che mangiava locuste e miele selvatico e che….non solo si era messo a battezzare nel Giordano ma, addirittura, aveva molti discepoli!!!
Chi sei, dunque?
Nella sua risposta c’è tutta la la grandezza del precursore.
Poteva approfittare del suo “ momento di gloria “, dire di essere Elia o addirittura il Cristo ma lui, in maniera onesta, “ confesso’ e non nego’ “ .
Riconobbe di non essere né Elia né Cristo ( “ il profeta “ ) e si defini’ cosi’: “ Io sono una voce che grida nel deserto: Rendete dritta la via del Signore “.
Vediamo cosa dice a noi questa pagina.
Giovanni è un testimone.
Qual è il compito di un “ testimone della luce? “
Vivere una vita improntata sulla “ luce della fede “, sulla “ luce della Parola “.
Il tutto per essere credibile e far si che tutti possano credere per mezzo di lui.
E’ un messaggio universale, valido per tutti i cristiani.
E, allora, la domanda viene a me, a te, a noi.
E’ personale.
Fabrizio, Antonio, Luisa, “ tu chi sei? “
Anche noi, come Giovanni, a questa domanda dovremmo prontamente rispondere: “ siamo testimoni di Cristo nei luoghi della nostra quotidianità “.
Lo siamo realmente?
Analizziamoci con attenzione chiedendoci: i nostri atteggiamenti, i nostri modi di pensare, di agire, sono conformi a quelli del Vangelo?
Se la risposta sarà affermativa saremo “ testimoni credibili “, ed, in tal modo, riusciremo a mostrare a chi ci circonda che non è utopico pensare di poter vivere alla sequela del Vangelo ma che, al contrario, è bello, ed è l’unico modo per dar senso, gusto, all’esistenza.
In mancanza…non perdiamoci d’animo ma impegniamoci di più a fare spazio a Dio nella nostra vita e, a mano a mano, la sua Parola ci forgerà , rendendoci, nel tempo, suoi annunciatori.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello