Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 19 Ottobre 2023

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“ Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti e i vostri padri li hanno uccisi. Guai a voi, dottori della legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare lo avete impedito “.

Due sono le invettive, forti, che Gesu’ rivolge a scribi, farisei e dottori della legge.

Potremmo pensare che, tutto sommato, questa pagina a noi non dica nulla in quanto quelle parole  non sono per noi.

Siamo sicuri di cio’?

Per capirlo vediamo quali sono le accuse che muove Gesu’ a quegli uomini.

La prima.

Costruiscono i sepolcri dei profeti che i loro padri hanno ucciso.

Mi ricorda, in linea piu’ generale, quando lo Stato, dopo averli lasciati soli ( vedi, ad esempio, il giudice Falcone ), dedica lapidi a uomini coraggiosi che hanno pagato con la vita il loro senso del dovere.

Cosi’ avviene anche per uomini che hanno speso la loro vita facendosi messaggeri di Cristo ed hanno pagato con il martirio.

Oggi magari sono ricordati, viene intitolata loro una strada ma…quando erano in vita sono stati osteggiati.

Andando piu’ nel particolare, come puo’ questa invettiva interessare ciascuno di noi?

Puo’ capitare che, per una vita intera, uccidiamo qualcuno con parole, azioni, per poi, quando questa persona non c’è piu’, piangerla ipocritamente lasciandoci andare ad espressioni false quali “ come era bravo, quanto bene ha fatto “.

Questa è ipocrisia, questa è falsità e a chi vive immerso in esse è rivolto il monito: “ Guai a voi “.

La seconda.

Possiamo anche noi travestirci da “ dottori della legge “ quando, ad esempio, credendoci “ superiori “, ci arroghiamo il diritto di giudicare altri fratelli facendoli sentire “ indegni “ di avvicinarsi alla “ conoscenza di Cristo “.

Questa è presunzione e, a chi vive immerso in essa, è rivolto il monito: “ Guai a voi “.

Ci siamo cosi’ accorti che il rimprovero è indirizzato ad ipocriti e presuntuosi.

Siamo cosi’ sicuri che non sia rivolto anche a noi?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

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Lc 11, 47-54 | Fabrizio Morello 35 kb 2 downloads

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