Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 14 Settembre 2023

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Oggi la Chiesa celebra la festa dell’Esaltazione della Santa Croce.

Bisogna però stare attenti a comprenderne il significato.

Poichè la croce viene collegata alla sofferenza, potrebbe sembrare che la Chiesa inviti ad esaltare la sofferenza, e, quindi, individui in essa il connotato principale del credente.

Questa è un’immagine di Chiesa errata, la cd. “ chiesa del Venerdi’ Santo “, che si ferma alla passione senza considerare che essa è un passaggio verso la Risurrezione.

Ed allora “ Esaltare “ va inteso nel senso di “ provare grande entusiasmo “ ma non nella sofferenza ma nell’amore che c’è dietro la crocifissione.

Dice il testo: “ …cosi’ bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo perché chiunque creda in Lui abbia la Vita Eterna. Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque creda in Lui non vada perduto ma abbia la Vita Eterna “.

Ecco cosa rappresenta la croce: uno strumento di tortura trasformato in strumento di Redenzione.

E allora il messaggio di questa pagina non è quello di “ amare la sofferenza “ ma è quello di “ accettare le nostre croci quotidiane “ perché esse sono lo strumento che ci aiuta ad amare veramente chi ci è accanto.

Buona giornata e buona festa a tutti.

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Commento al Vangelo del 14 Settembre 2023 …