Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 14 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 5,17-19

Non crediate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non sono venuto ad abolire ma a dare pieno compimento “.

E’ importante soffermarsi su questo famoso versetto del Vangelo in quanto indica la piena continuità tra il Vecchio ed il Nuovo Testamento e la necessità, per il cristiano, di aderire sia alla “ legge e ai profeti “ che a Gesu’ Cristo, che ne è il loro “ naturale compimento “.

In altre parole con la venuta di Gesu’ non c’è l’eliminazione delle leggi, dei comandamenti, in quanto questi sono indispensabili per la felicità dell’uomo.

Come potrebbe abolire il Figlio cio’ che il Padre consegno’ a Mosè???

Chiarito cio’ andiamo a vedere cosa significhi, concretamente, “ dare compimento “ ai comandamenti.

Significa viverli con amore e non per costrizione.

Il compimento di Gesu’ è l’amore, che diventa il motore di ogni nostra azione.

Se io osservo un comandamento, ad esempio “ non uccidere “, e mi attengo ad esso solo perché lo dice una legge e non perché amo il fratello e mai potrei attentare alla cosa piu’ sacra che ha, costituita dalla vita, rischio di divenire un freddo esecutore materiale della norma covando in me rancore e desideri di trasgressione che mi rendono infelice e mi impediscono di “ dare compimento “ al mio vero essere.

Vivere la norma con amore è l’unico modo per vivere da figli.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.