Dopo la “ pausa “ di ieri, in cui, nella festa di Sant’Andrea, abbiamo letto il Vangelo della sua chiamata, torniamo al capitolo 21 del Vangelo di Luca.
Abbiamo visto, nei giorni scorsi, l’ammirazione delle persone per il tempio “ ornato di belle pietre e doni votivi “ e Gesu’ che dice che tutte quelle pietre “ saranno distrutte “, invitando poi tutti a “ dare testimonianza “ con la propria vita.
Mercoledi’ abbiamo parlato della difficoltà di essere “ testimoni del Vangelo “, attività che necessità di perseveranza, virtù che consente di “ Salvare la propria vita “.
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E anche oggi c’è un’indicazione precisa che induce, ancora una volta, alla “ perseveranza “.
“ Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno “.
Come si fa a resistere alle persecuzioni, ai tradimenti, che attendono, inevitabilmente, i “ testimoni del Vangelo? “
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Essendo certi della Parola del Signore, essendo certi che in essa c’è scritta la Verità , essendo certi che vivendo come Lui ci chiede SALVEREMO LA NOSTRA VITA.
Affidiamoci quindi alle Parole di Cristo, che sono le uniche che ci consentono di vivere la nostra vita “ ancorati sulla roccia “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.