Esegesi al Vangelo di domenica 5 novembre 2017 – p. Rinaldo Paganelli

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UNO SOLO รˆ MAESTRO

La Parola luogo dellโ€™incontro con Dio

Dio richiama i sacerdoti dellโ€™Antico Testamento allโ€™importanza dellโ€™ascolto e li invita a porre le sue parole sul loro cuore per rendere gloria al suo nome. Abbandonare lโ€™alleanza con Dio ha come conseguenza la separazione dai fratelli. Lacerando il rapporto filiale tra lโ€™uomo e Dio, si incrina anche il rapporto fraterno tra gli uomini. La situazione dei personaggi citati nelle Scritture di questa domenica, e il contrasto assoluto tra la loroย  personalitร  e quella dellโ€™Apostolo Paolo come emerge dal testo di 1 Tessalonicesi, prima di essere un peccato รจ un grande dramma. รˆ la contraffazione del mistero di comunione che il Padre vuole stabilire con lโ€™umanitร , dalla profezia ebraica sino alla grande avventura del Figlio di Dio tra noi. Per questo Gesรน non risparmia critiche al sistema religioso del suo tempo. I rischi da lui denunciati sono sostanzialmente tre: lโ€™incoerenza tra lโ€™insegnamento e lโ€™azione, lโ€™imposizione di obblighi alle masse di cui i capi si esonerano, il desiderio di pubblici onori. E per questo evidenzia la sostanza della Parola come luogo e tempo dellโ€™incontro con Dio. Cosรฌ, in Mt 23,3 viene proclamato il valore assoluto della Parola, che non viene scalfita dai comportamenti umani, ma resta tale in qualunque circostanza.

La Parola รจ efficace anche se trasmessa da infedeli

Occorre distinguere tra obbedienza agli insegnamenti e imitazione della prassi: la capacitร  di insegnare il vero e il buono puรฒ rimanere sostanzialmente sana anche quando non รจ accompagnata dalla coerenza delle opere. Rimane vero che lโ€™ultima ancora di salvezza รจ, spesso, proprio questa possibilitร  di saper ancora enunciare giusti principi anche nel fallimento delle azioni. Questo consente a Gesรน di dare unโ€™indicazione di umiltร  e di pace alla folla e ai discepoli. Si puรฒ accogliere positivamente la Parola anche quando viene proclamata da chi non le รจ fedele. Il fare precede la piena comprensione e le ragioni che accompagnano la Parola: facendo, si capisce. In ogni modo, la Parola conserva sempre la sua preziositร  e veritร , al di lร  delle circostanze in cui viene affermata. E la prassi รจ rigorosamente affidata alla responsabilitร  personale.

La Parola giudica chi la usa negativamente

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Cristo Gesรน non manca perรฒ di segnalare la negativitร  dellโ€™insegnamento di scribi e farisei, che ha come fine il potere sugli altri e lโ€™onore che dagli altri cercano. Quindi, lโ€™assenza di un vero rapporto con Dio. Questo dato รจ importante perchรฉ chiarisce che il fine della Parola non รจ quello di generare azioni meritorie, ma soprattutto di essere lโ€™ambito della comunione con Dio, lร  dove si celebra e si realizza la ยซvita con luiยป, unโ€™esistenza vissuta nella comunione tra Dio e lโ€™uomo. Conoscere la Bibbia e voler vivere rettamente non possono essere male. Il rischio e il dramma stanno nello smarrire il nucleo vitale della fede, che รจ la salvezza che Dio ci dona stabilendo con noi un vincolo dโ€™amore nuziale.

La Parola รจ detta da un unico maestro e noi siamo tutti fratelli

Se qualcuno mi chiedesse ยซchi sei?ยป, in base a quali attenzioni formulerei la mia risposta? Io sono ciรฒ che dico, ciรฒ che faccio, ciรฒ che gli altri dicono di me, ciรฒ che ho? Sono il segno di un ยซpotereยป piรน o meno grande che mi permette di imporre o impormi? O sono,piuttosto, colui o colei che vivendo da figlio/a amato/a cerca la strada della donazione della propria vita non come atto di eroismo ma co-me coraggiosa umiltร ? Il mio posto รจ nelle piazze, nei banchetti importanti, per le strade asfaltate, oppure ai crocicchi delle strade, sui sentieri polverosi in cui cammina chi non conta, nel faticoso quotidiano in cui i miei sforzi non sono riconosciuti o addirittura mortificati? La strada dellโ€™umiltร  non รจ la via del masochismo, ma dellโ€™attento rimanere lรฌ dove mi tocca vivere, perchรฉ il Regno fiorisca. Quel che รจ in gioco, dunque, non รจ una serie di regole cerimoniali, ma la creazione di una nuova comunitร  umana fondata sulla paternitร  di Dio, la mediazione di Cristo e il mio servizio. Da tutto emerge una indicazione bella e positiva: il rifiuto di farsi chiamare ยซrabbรฌยป per la grande e gioiosa certezza della presenza dellโ€™unico Maestro in mezzo a noi, e per la meravigliosa constatazione che siamo tutti fratelli.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • ย Che cosa ti senti di suggerire alla tua comunitร ?
  • Che rapporto hai con posti dโ€™onore, saluti e titoli?

IN FAMIGLIA

Ogni sera ciascun membro della famiglia si assume lโ€™impegno di realizzare una cosa condivisa: essere accogliente, non giudicare, donare gioia, offrire comprensione… In questo modo si scopre che le leggi generano anche risposte inadeguate, che nessuno รจ maestro, ma fratello.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da: Entrare nella domenica…, anno A – R. Paganelli – ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 novembre 2017 anche qui.

XXXI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 23, 1-12
Dal Vangelo secondoย  Matteo

1Allora Gesรน si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2dicendo: ยซSulla cattedra di Mosรฉ si sono seduti gli scribi e i farisei. 3Praticate e osservate tutto ciรฒ che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perchรฉ essi dicono e non fanno. 4Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. 5Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattรจri e allungano le frange; 6si compiacciono dei posti dโ€™onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati โ€œrabbรฌโ€ dalla gente. 8Ma voi non fatevi chiamare โ€œrabbรฌโ€, perchรฉ uno solo รจ il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9E non chiamate โ€œpadreโ€ nessuno di voi sulla terra, perchรฉ uno solo รจ il Padre vostro, quello celeste. 10E non fatevi chiamare โ€œguideโ€, perchรฉ uno solo รจ la vostra Guida, il Cristo. 11Chi tra voi รจ piรน grande, sarร  vostro servo; 12chi invece si esalterร , sarร  umiliato e chi si umilierร  sarร  esaltato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 05 – 11 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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