don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 14 Giugno 2024

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Grande รจ il guadagno di chi sa perdere – Venerdรฌ della X settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)

Dal primo libro dei Reย 1Re 19,9.11-16

Fermati sul monte alla presenza del Signore.

In quei giorni, [Elรฌa, giunto al monte di Dio, lโ€™Oreb,] entrรฒ in una caverna per passarvi la notte, quandโ€™ecco gli fu rivolta la parola del Signore: ยซ Esci e fรฉrmati sul monte alla presenza del Signoreยป.

Ed ecco che il Signore passรฒ. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come lโ€™udรฌ, Elรฌa si coprรฌ il volto con il mantello, uscรฌ e si fermรฒ allโ€™ingresso della caverna.

Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: ยซChe cosa fai qui, Elรฌa?ยป. Egli rispose: ยซSono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poichรฉ gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vitaยป.

Il Signore gli disse: ยซSu, ritorna sui tuoi passi verso il deserto di Damasco; giunto lร , ungerai Cazaรจl come re su Aram. Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsรฌ, come re su Israele e ungerai Elisรจo, figlio di Safat, di Abel-Mecolร , come profeta al tuo postoยป.

La voce del silenzio

Elia, reduce dalle minacce della perfida regina Gezabele, cerca rifugio sulla montagna dellโ€™Oreb. Egli ha paura e ricerca il conforto del Signore. Nella solitudine Dio gli viene incontro non nel vento impetuoso, nรฉ nel terremoto, nรฉ nel fuoco. Questi elementi della natura nel passato hanno annunciato la presenza e lโ€™intervento di Dio.

Elia riconosce nel sussurro della brezza leggera, ovvero ยซnella voce del silenzioยป, lโ€™annuncio della presenza di Dio. รˆ un modo inedito col quale Dio si rende presente. Elia lo sa riconoscere! Nel momento in cui Elia ยซtira i remi in barcaยป Dio si manifesta. Egli non รจ assente, anzi il suo silenzio, lungi dallโ€™essere segno di disinteresse o di reticenza o di abbandono, รจ la condizione ottimale nella quale Dio puรฒ operare la salvezza.

Elia, troppo pieno di sdegno, si sente assolutamente inutile e, quindi, un frustrato e un fallito. Vorrebbe chiudersi nel silenzio e nel nascondimento dal mondo. Dio lo cerca perchรฉ attraverso il silenzio entri in un dialogo piรน profondo con Lui per poi ritornare sul campo e continuare la sua opera ponendo le condizioni della continuazione della storia della salvezza.

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+ Dal Vangelo secondo Matteoย (Mt 5,27-32)

Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:

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ยซAvete inteso che fu detto: โ€œNon commetterai adulterioโ€. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuore.

Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.

Fu pure detto: โ€œChi ripudia la propria moglie, le dia lโ€™atto del ripudioโ€. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโ€™adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterioยป.

Grande รจ il guadagno di chi sa perdere

Il tema dellโ€™adulterio acquista un peso sempre piรน importante man mano che si prende coscienza che la vita non consiste nel soddisfare i propri bisogni o realizzare i propri progetti, ma รจ essenzialmente una trama in cui sโ€™intrecciano tantissimi fili relazionali. In questo tessuto ci sono nodi particolari da cui dipende la sua consistenza e la sua robustezza. La relazione con Dio e le relazioni familiari, prima fra tutte quella coniugale, sono lโ€™ordito che regge tutte le altre.

Lโ€™adulterio รจ un peccato particolarmente grave non perchรฉ infrange una regola culturale o si trasgredisce una legge imposta dallโ€™esterno, ma perchรฉ ferisce profondamente la dignitร  umana e deturpa la bellezza propria dellโ€™uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Nella prima benedizione data alla famiglia Dio indica la via della felicitร .

Lโ€™uomo lascerร  suo padre e sua madre e aderirร  a sua moglie e non saranno piรน due ma una sola carne, lโ€™uomo non separi ciรฒ che Dio ha unito. Dunque, lโ€™adulterio รจ il rifiuto della benedizione di Dio e il ritornare a quello stadio di solitudine che caratterizza lโ€™uomo immaturo e dipendente dal proprio istinto. Lโ€™adulterio รจ un regresso dellโ€™umanitร  allo stadio bestiale.

Gli animali e lโ€™uomo hanno in comune il fatto di avere un corpo, ma la differenza sostanziale รจ come lo si usa. Chi ama con la grazia di Dio fa del proprio corpo un dono, chi invece si lascia portare dallโ€™istinto fa del proprio corpo semplicemente uno scatolo da riempire, destinato a corrompersi. Lโ€™amore trasforma il nostro corpo mortale in corpo glorioso, come quello di Gesรน, capace non solamente di riprodurre ma di procreare.

Gesรน sembra mettere in guardia i suoi discepoli dagli effetti nefasti dellโ€™aviditร  e della cupidigia. Lโ€™adulterio diventa lโ€™approdo di un cammino fatto di ricerca di gratificazioni. Se si spende la vita solamente per accumulare si entra in un circolo vizioso che rende schiavi del piacere. Di qui lโ€™invito di Gesรน a cambiare mentalitร  e lโ€™approccio a sรฉ stessi.

Non la frenesia a possedere ma la sapienza del rinunciare ci rende felici. Gesรน non educa generazioni di perdenti e rassegnati ma si fa capofila dei sapienti e dei beati. Alla sua scuola sโ€™impara a perdere. Questa capacitร  non รจ fine a sรฉ stessa ma รจ propedeutica a quella vittoria che non otteniamo con i nostri soli sforzi, bensรฌ con la grazia di Dio che agisce nel cuore dei poveri in Spirito.

Il cuore, sede ideale delle scelte che indirizzano la vita, non puรฒ essere lasciato incustodito, ma bisogna proteggerlo, separarlo da ogni influenza egoistica e narcisista. In questo modo troverร  spazio la Parola di Dio attraverso la quale lo Spirito Santo agisce rinnovando il cuore.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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