HomeSolennitàdon Paolo Quattrone - Commento al Vangelo di sabato 6 Gennaio 2024

don Paolo Quattrone – Commento al Vangelo di sabato 6 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 2, 1-12

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L’avventura dei Magi

Con una classe del liceo sto facendo le otto parole che i greci nell’antichità avevano individuato per definire le varie sfumature dell’amore, l’ultima settimana, prima delle vacanze natalizie ci siamo soffermati su pothos che ha origine dalla mitologia greca poiché Photos insieme ad Eros ed Himeros è figlio di Afrodite e di Cronos ed impersona la nostalgia per la lontananza della persona amata ed allo stesso tempo qualcosa che ci manca e che cerchiamo, riconducibile ai sogni e ai desideri verso i quali tendiamo.

E’ stato inevitabile porre questa domanda ai miei alunni: “Quali sogni avete?”. Essendo una classe sveglia e vivace tutti hanno raccontando i propri sia quelli a breve che a lungo termine. Uno dei più brillanti alza la mano e mi chiede: “E lei prof, quali sogni ha?”. Vi assicuro che mi ha colto in contropiede ma allo stesso tempo mi ha offerto un’occasione preziosa e dopo qualche minuto ho risposto.

Giro questa domanda a voi: tu hai dei sogni? Se sì, quali? Tutti abbiamo bisogno di coltivarne e di darci degli obiettivi. La solennità dell’Epifania ci invita a contemplare l’avventura dei Magi che seguendo un fenomeno celeste eccezionale giungono a qualcosa, anzi a Qualcuno di inaspettato. Hanno seguito una stella, il termine desiderio ha proprio a che fare con questa storia perché etimologicamente deriva dal latino: sidera (stelle) e il de davanti funge da privativo perciò significa: mancanza delle stelle.

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La luce che i Magi seguono è simbolo di tutti i desideri che dobbiamo imparare a coltivare e perseguire. Il brano di Vangelo si apre così: Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei?

Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. Sul cielo di Persia dove vivevano quegli uomini di scienza e di spiritualità, è sorta una stella, nel firmamento della mia esistenza brilla qualche stella? C’è spazio per qualche sogno o desiderio? Ho degli obiettivi che illuminano, muovono e ispirano il mio cammino?

C’è il rischio concreto di non averne, pensando che sia una cosa da giovani mentre tutti dobbiamo seguire qualche stella a qualsiasi età. Avere stelle nel cielo e seguirle è darci nuovi obiettivi, uscire dalle zone di comfort nelle quali a volte ci rintaniamo, è lasciarci smuovere da qualche nuova idea ed intuizione per non ridurci a fare le cose giusto perché le si sono sempre fatte o perché gli altri se le aspettano da noi e questo senza farci prendere troppo dalla paura e dai calcoli, i Magi stessi pur nella loro razionalità di astronomi si sono anche fidati, non sapevano dove quella stella li avrebbe condotti; vale anche per noi, non possiamo avere tutto sotto controllo, quando sorge qualche stella su di noi, dopo aver valutato se si tratta effettivamente di un corpo celeste e non di un buco nero, lasciamoci guidare da essa, non lasciamola svanire perché è uno di quei punti luminosi che Dio fa apparire nel nostro cielo e che a volte non sappiamo o non vogliamo vedere perché non intendiamo uscire e metterci in viaggio.

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Seguire una stella, perseguire un obiettivo, voler realizzare un desiderio non per forza implica l’avventurarmi in qualcosa di nuovo, a volte consiste nel ridare una rotta diversa a ciò che vivo, alle scelte assunte in passato, aggiustando il tiro e la direzione. Non si tratta di buttare ciò che sono e le scelte di vita compiute ma ridefinirle, assumerle con cuore nuovo, pormi all’interno di esse con nuovi orizzonti e obiettivi.

Non cadiamo nella tentazione orribile e demoniaca di ritenere che non ci sia più spazio per le stelle, per i sogni e i desideri. Si tratta di alzare lo sguardo come ci viene suggerito dalla prima lettura: “Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te… su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te…Alza gli occhi intorno e guarda”, per accorgerci le stelle ci sono ancora, i sogni brillano sopra le nostre teste spesso invece piegate verso il basso.

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