don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2023

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Preghiamo per gli acari

Qualche domenica fa a fine messa mi รจ capitato un episodio buffo. Una simpatica bambina di una famiglia che partecipa sempre alla messa, alla fine della celebrazione mi ha chiesto a bruciapelo: โ€œdon Giovanni, ma cosa sono gli acari?โ€. Io sono rimasto un poโ€™ stupito dalla domanda che non aveva nulla a che fare con la Messa appena conclusa. Ho sorriso, e dentro di me ho subito concluso che quella domanda era segno che di tutto quello che avevo detto a messa a questa bambina non era importato nulla.

Ma mi sbagliavo. Lei semplicemente mi domandava cosa significasse quella โ€œstranaโ€ parola che secondo lei io avevo pronunciato nella preghiera dopo la consacrazione, quando avevo invitato lโ€™assemblea a pregare per il papa, il nostro vescovo, i presbiteri eโ€ฆ gli acari. Semplicemente non aveva compreso bene la parola โ€œdiaconiโ€ che al suo orecchio suonavano come โ€œacariโ€. Quando le ho detto la parola giusta (diaconi) ha voluto sapere cosa fosseroโ€ฆ e quella domanda buffa si รจ trasformata in unโ€™occasione simpatica e informale per spiegare qualcosa del linguaggio della Chiesa e della Liturgia, che davvero non sono sempre cosรฌ chiari e comprensibili.

Non posso dimenticare come anchโ€™io quando ero piccolo, piรน o meno dellโ€™etร  di questa bambina, tante cose che vedevo e sentivo a messa erano per me un mistero e ne storpiavo il significato. Ma stando dentro la comunitร , con la mia famiglia e poi con gli amici della parrocchia, il cammino di seminario e poi da prete, ho imparato sempre di piรน quello che sono e come vivere la vita di fede. E il cammino non si รจ concluso.

รˆ come quando si impara a nuotare, รจ una cosa che possiamo fare tutti, ma non viene in automatico! Si impara a nuotare immergendosi con sempre piรน frequenza e confidenza nellโ€™acqua della piscina, oppure nel lago e nel mare. Non si impara rimanendo bloccati sul bordo della piscina o sdraiati sulla riva del lago, e tanto meno si impara pensando che basti leggere tutti i libri del mondo sul nuoto.

Con la persona di Gesรน, possiamo dire che Dio ha voluto imparare a nuotare nellโ€™umanitร , immergendosi totalmente dentro gli uomini. รˆ nato come tutti i bambini ed รจ cresciuto in una famiglia e in un contesto culturale e religioso concreti. In Creatore si รจ fatto creatura perchรฉ dal di dentro voleva insegnare agli uomini a โ€œnuotareโ€ in Dio, annullando ogni distanza e incomprensione. Ha parlato la lingua degli uomini, ha comunicato con il loro mondo e ha fatto anche lโ€™esperienza piรน umana e meno divina che ci sia, che รจ morire. Si รจ immerso persino nella morteโ€ฆ per poi risorgere!

รˆ questo quello che ci racconta tutto il Vangelo e in particolare lโ€™episodio del battesimo di Gesรน nel fiume Giordano, un rito di purificazione e conversione che era riservato agli uomini e non certo a Dio, che non ha bisogno di purificarsi e convertirsi. Ma รจ proprio immergendosi in quellโ€™acqua, creando sconcerto anche nello stesso Giovanni Battista, che Gesรน ha voluto rivelare la sua totale unione con lโ€™umanitร , con gli uomini e le donne del suo tempo, di ogni tempo e luogo, anche del nostro tempo e del mio, in una totale unione, anzi โ€œimmersioneโ€ nella vita vera umana.

La vita di fede, che per noi inizia con il Battesimo, quando diventiamo cristiani, รจ questa โ€œimmersioneโ€ nella comunitร  dei discepoli di Cristo, รจ una โ€œimmersioneโ€ della vita dentro il fiume vivo delle pagine del Vangelo, che siamo chiamati a far scorrere nelle nostre scelte quotidiane. La vita di fede รจ imparare il linguaggio di Dio che a sua volta ha voluto parlare il nostro linguaggio umano.

Senza questa reciproca immersione, senza scelta di fede, la religione rimane sempre piรน โ€œun altro pianeta e un altro linguaggio alienoโ€ e le incomprensioni aumentano. Non posso essere cristiano se rimango a bordo piscina e non mi โ€œbutto dentroโ€ come invece ha fatto Dio con lโ€™uomo Gesรน. E il modo migliore per imparare a nuotare nella fede รจ vivere nella comunitร  cristiana, nella Chiesa sentendola parte della propria vita, anche quando non รจ sempre chiara e perfetta.

La curiositร  di quella bambina, cosรฌ buffa ma sincera, mi ha dato lโ€™occasione per farle imparare qualcosa di nuovo, ma ha insegnato a me a non smettere di dialogare e a immergermi nella vita della mia comunitร , cosรฌ come mi insegna la storia di Gesรน, il quale non รจ rimasto sulla riva del fiume Giordano, ma si รจ buttato dentro!

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)