
Questa รจ la soluzione di Pietro, che ritorna a pescare insieme ai suoi compagni. Si sente piรน al sicuro cosรฌ. Ha visto il mattino del sepolcro vuoto, e anche il Signore risorto stare ancora in mezzo, venire a far visita all’incredulitร di quel piccolo gruppo chiuso per paura dentro al Cenacolo.
Ma niente! Preferisce andare a pescare…
Ritornare a pescare…
E tornare a vivere, ancora una volta, una notte in cui la fatica non da frutti… la notte del “niente di fatto”… del fallimento… dell’amara delusione… della rassegnazione… del “tutto andrร sempre male”… del “non cambierร mai nulla per me”…
Notte che non vedi l’ora che รจ giorno, anche se sai che tra qualche ora sarร ancora notte…
Notte da attraversare…
Ma… come? E soprattutto… con chi?
Solo alla fine di “questa” notte, su far del mattino, si ripresenta Gesรน. Ancora una volta, perchรจ non si stanca di Pietro…
Non si stanca di me…
Non si stanca di chiedermi a che punto sto…
Lo fa in modo antipatico, pungente, provocatorio…
Deve svegliarmi dalla convinzione di stare bene…
Non posso bluffare…
In questo giro, non ho in mano nulla…
Ormai da molto tempo…
Non ho preso nulla… Sono dentro un fallimento… Sono fermo da tempo… La mia vita รจ stagnante… Sto sbattendo continuamente… Tutto si ripete…
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Devo ammetterlo a me stesso… Devo rispondere a quella domanda… Non basta la mia buona volontร per farmi rivivere dopo certe notti… Non sono sufficienti gli slanci zoppicanti del cuore a far risalire la mia vita da certe invincibili paludi…
La vita si rinnova veramente quando ammetto un fallimento, e sul finire della notte ascolto finalmente la voce del Risorto che mi invita ad imparare a usare bene le reti che Dio โ giร da molto tempo โ mi ha messo gratuitamente tra le mani.
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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