Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2021

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Parole forti, parole fortissime che stupiscono e quasi scandalizzano gli ascoltatori, tanto che si domandano: come può costui darci la sua carne da mangiare? Come dire: che significa tutto questo? Si tratta di cannibalismo?
No. Si tratta di intimità. Si tratta di diventare “unica cosa” con Gesù… e sarà questa intimità… questa unione a trasmettere la vita eterna… dove per vita eterna non significa semplicemente paradiso, vita dopo la morte… ma vita “indistruttibile”.
Non era un discorso semplice da accettare, soprattutto da chi pensava che Gesù doveva essere un potente alla maniera dei potenti del mondo… un distaccato e irraggiungibile potente…
Gesù, invece, con questo discorso dice chiaramente che è Lui che si dona… che si dà in pasto… e attraverso questo si può essere tanto uniti a Lui da diventare, in qualche modo, come Lui.
Proprio così, più siamo intimi con Gesù… più la nostra vita diventerà “forte”, capace di superare le difficoltà… capace di abitare le sofferenze… piena di speranza… piena di vita!
Più siamo intimi con Gesù… uniti a Lui… alleati con Lui… più non saremo soli ad affrontare le avversità…
E questa forza arriva oggi a noi tramite l’eucarestia… ma eucarestia non come atto magico… eucarestia non come amuleto… non come pillola magica da mangiare… No!
L’eucarestia è da celebrare e celebrare significa partecipare e vivere in pienezza… significa essere nutriti prima dalla Sua Parola per vivere la Sua presenza, appunto, nell’eucarestia. Unico atto, inscindibile. E celebrarla e viverla ci darà quella vita eterna da iniziare a vivere già ora!
La vita è bella… a volte difficile… ma rimane bella.
Se vissuta con Dio… è ancora più bella

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AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK

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